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    Vertice Usa-Russia, Putin: “No ostilità, spirito costruttivo. Biden? Politico di esperienza”. Il capo della Casa Bianca: “Servono relazioni stabili”

    Credit: EPA/ALEXANDER ZEMLIANICHENKO
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 16 Giu. 2021 alle 14:55 Aggiornato il 17 Giu. 2021 alle 11:45

    “Non ritengo che ci sia stata alcuna ostilità. L’incontro si è tenuto con uno spirito costruttivo. Biden? Un politico di grande esperienza”. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin durante la conferenza stampa al termine dello storico summit, a Ginevra, con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il vertice è stato un “discreto successo”, secondo quanto ha riferito una fonte all’interno di una delle delegazioni.

    Putin ha detto che durante l’incontro è stato raggiunto un accordo con gli Usa per il ritorno degli ambasciatori. Inoltre, i due presidenti hanno adottato una dichiarazione congiunta sulla stabilità nucleare volta a scongiurare una guerra atomica, come scrive l’agenzia russa Interfax citando il Cremlino.

    L’incontro a Ginevra è durato circa 4 ore, con una prima sessione di 93 minuti nella biblioteca della villa, tra pareti di libri e un enorme mappamondo. Nella seconda sessione, durata 65 minuti, i due leader sono stati affiancati dai consiglieri di più alto livello, i ministri degli Esteri, e i partecipanti erano seduti intorno a un lungo tavolo. Dopo la fine del vertice, Biden ha lasciato Villa La Grange ed entrando nella Beast, la limousine super-corazzata, ha mostrato il pollice verso in direzione dei giornalisti.

    Biden: “Vogliamo proteggere gli americani, sì a dialogo strategico”

    Il presidente Usa nella sua conferenza stampa ha dichiarato che “i rapporti fra Usa e Russia devono essere stabili e prevedibili“. Biden ha aggiunto: “Ho detto a Putin che la mia agenda non è contro la Russia, è per gli americani. Noi continueremo a sollevare questioni per casi come Alexei Navalny e tutte le questioni legate ai diritti umani. L’ho detto a Putin”. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato: “noi non tollereremo violazioni dei diritti democratici e risponderemo” e che le conseguenze in caso di morte di Navalny sarebbero “devastanti”.

    Gli Stati Uniti sono pronti a rispondere a un nuovo cyber attacco alle infrastrutture americane da parte di hacker russi ma sono sicuro che Vladimir Putin “non voglia una nuova Guerra Fredda”. Lo ha detto il presidente Joe Biden, rispondendo alla domanda di un giornalista. “Ho fatto notare al presidente Putin che abbiamo una enorme capacità a livello cyber, e lui lo sa. Gli ho detto che se violeranno le norme basilari, noi risponderemo”. Biden ha detto di aver consegnato a Putin una lista con sedici infrastrutture che dovranno essere tenute fuori dagli attacchi. Il presidente è sembrato fiducioso. “Penso che l’ultima cosa che voglia – ha detto, riferendosi a Putin – è una guerra fredda”.

    “Ho detto a Putin che ci sono delle regole di base che vanno rispettate”, ha aggiunto Biden. “Non tollereremo ingerenze sulla democrazia Usa. Se Mosca mina gli interessi statunitensi risponderemo”. Il presidente ha confermato che è stato discusso nel dettaglio il controllo delle armi nucleari, e ha parlato di un tono dell’incontro “positivo”.

    Putin: “No ostilità, spirito costruttivo”

    “Non ritengo che ci sia stata alcuna ostilità”, durante il vertice con il presidente Usa, Joe Biden, “al contrario l’incontro si è tenuto con uno spirito costruttivo”, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa. Il leader ha definito Biden un “politico di grande esperienza”.

    “Abbiamo avuto un incontro di quasi due ore. Non è una cosa che fai in modo così dettagliato con molti politici… Il suo predecessore aveva una visione diversa. Questo ha deciso di agire in modo diverso e la sua risposta è stata diversa da quella di Trump”, ha aggiunto.

    “Vogliamo aiutare, ad agevolare accordi di Minsk se l’Ucraina è disposta a farlo, lo faremo anche noi”, ha sottolineato Putin. Usa e Russia hanno concordato di iniziare consultazioni sulla cyber security e sul futuro del trattato New START, ha detto il presidente russo. A proposito dell’oppositore russo Alexei Navalny, attualmente in carcere, Putin ha dichiarato: “Ha violato coscientemente la legge russa, ha agito in modo da essere incarcerato”.

    L’incontro e la stretta di mano

    Biden e Putin si sono incontrati nella biblioteca al primo piano di Villa La Grange, di fronte alle telecamere. I due si sono stretti le mani e hanno avuto un breve scambio di batture. “Penso che sia sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”, ha detto il leader Usa. “Spero che il nostro incontro sia produttivo”, ha risposto il capo del Cremlino. I due si sono riuniti con i rispettivi capi delle diplomazie, Antony Blinken, e Serghey Lavrov, insieme ovviamente ai traduttori.

    Il  vertice si tiene in un clima di forti tensioni tra Mosca e Washington e arriva a due giorni dal vertice della Nato in cui i trenta leader dell’Alleanza Atlantica hanno dichiarato che le azioni aggressive della Russia costituiscono una minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Il presidente della Confederazione elvetica, Guy Parmelin, ha augurato ai presidenti che il “dialogo sia fruttuoso nell’interesse di tutti e del mondo”. Ginevra “città della pace”, ha detto Parmelin, è “onorata di accogliere il summit”. L’ultimo bilaterale tra Stati Uniti e Russia risale a tre anni fa, a Helsinki, ma il clima era totalmente diverso.

    L’agenda al centro del summit

    Sono numerosi i temi dell’agenda del summit tra Biden e Putin: dalle interferenze presidenziali alla cyber guerra, dall’Ucraina al rientro degli ambasciatori, dai trattati sulle armi, allo scambio di detenuti. L’agenda del vertice, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, “è troppo vasta per essere esaurita entro quattro o cinque ore”, quindi i colloqui dureranno tutto il tempo che i due leader riterranno necessario. “Nessuno sta ponendo limiti di tempo ai presidenti. Sarà una loro scelta”, ha aggiunto Peskov in una intervista a Channel One.

    Il Cremlino non si attende che i negoziati per la stabilità strategica tra Russia e Stati Uniti siano semplici, tuttavia Biden e Putn affronteranno il tema del controllo delle armi, e dovrebbero concordare la fase in cui avviare tali negoziati proprio nel corso del vertice di Ginevra. “La stabilità strategica e il controllo degli armamenti sono questioni molto delicate e complesse e, in questo caso, questione che va oltre le nostre relazioni bilaterali; la stabilità strategica è una questione che riguarda il mondo intero”.

    Intanto, il servizio penitenziario russo ha consegnato al ministero degli Esteri russo una lista di 17 cittadini statunitensi attualmente detenuti nel Paese. Le autorità russe interessate non hanno escluso che la consegna di questo documento sia collegato a un possibile scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia, frutto del colloquio a Ginevra tra Biden e Putin.

    Leggi anche: La Nato per contare ancora ha bisogno di un nemico: Biden ne ha trovato uno

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