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    Incendio in Spagna: migliaia di persone in fuga dalle fiamme vicino alla Costa del Sol

    Credit: EPA/Daniel Perez
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 13 Set. 2021 alle 16:30 Aggiornato il 13 Set. 2021 alle 16:36

    Incendio in Spagna: migliaia di persone in fuga dalle fiamme vicino alla Costa del Sol

    Uno dei peggiori incendi a colpire la Spagna negli ultimi anni si sta continuando a diffondere a sei giorni da quando è scoppiato, dopo aver costretto più di 2.600 persone a lasciare le proprie abitazioni in provincia di Malaga, nel sud del paese. L’incendio, scoppiato mercoledì scorso nella zona montuosa della Sierra Bermeja, sopra la famosa località turistica di Estepona, sulla Costa del Sol, è “il più complesso” che le autorità spagnole hanno dovuto affrontare negli ultiimi anni, secondo quanto dichiarato dal direttore dell’ente antincendi regionale Infoca, Juan Sánchez.

    “Abbiamo passato molto tempo a parlare di quanto sia difficili l’abbandono delle aree rurali e il cambiamento climatico stiano rendendo le cose. Ma ora lo stiamo vivendo direttamente. Vorrei chiedere a tutti di aspettare fino a quando non avremo spento il fuoco e di evitare di contare su soluzioni facili, come gli incendi che si spengono in inverno. Perché questo è un problema complesso con soluzioni complesse”, ha aggiunto il funzionario.

    L’incendio ha bruciato finora almeno 7.400 ettari e ha causato la morte di un vigile del fuoco di 44 anni, deceduto giovedì scorso.

    Ieri, il governo spagnolo ha schierato un’unità militare per assistere i vigili del fuoco. Nell’annunciare l’invio di 260 uomini, il primo ministro Pedro Sánchez, ha affermato che il governo e i suoi partner “lavoreranno insieme e instancabilmente per affrontare l’incendio che sta devastando la provincia di Malaga”.

    Le autorità andaluse hanno dichiarato che i quasi 1.000 vigili del fuoco e soccorritori presenti sul posto hanno il supporto di 41 aerei e 25 veicoli.

    Nel corso della giornata di ieri la situazione è ulteriormente complicata, portando le autorità a evacuare altre persone oltre alle circa 1.000 già fatte allontanare. Così, si è arrivati ad avere circa 2.670 evacuati, di cui un migliaio è poi potuta tornare a casa in serata, secondo quanto dichiarato dalle autorità regionali. Circa  1.700 persone provenienti da sei centri evacuati ieri, ossia Genalguacil, Jubrique, Faraján, Pujerra, Alpandeire e Júzcar, sono state trasferite.

    Negli ultimi mesi incendi estesi e in alcuni casi senza precedenti hanno colpito anche paesi come Stati Uniti, Brasile e Russia oltre a diversi paesi del Mediterraneo come Algeria, Francia, Grecia e Turchia oltre all’Italia

    Secondo l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni unite (Onu) pubblicato ad agosto, il riscaldamento globale, attribuito in maniera “inequivocabile” alle emissioni di gas serra derivanti da attività umane, si accompagnerà sempre di più a un aumento di eventi naturali estremi.

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