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    L’immagine degli Stati Uniti ai minimi storici sotto l’amministrazione Trump

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 2 Ott. 2018 alle 19:13 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:51

    L’immagine degli Stati Uniti nel mondo è sprofondata ai minimi storici da quando Donald Trump è diventato presidente, secondo quanto rilevato da un sondaggio svolto in 25 paesi, con solo israeliani, russi e kenioti che continuano ad avere un’idea positiva degli Usa.

    Nel sondaggio svolto da Pew Research Center, gli intervistati hanno mostrato di avere in genere meno fiducia nella capacità di Trump di condurre negoziati rispetto a figure come Vladimir Putin e Xi Jinping.

    Dopo un primo crollo della fiducia negli Stati Uniti coincisa con il primo anno al potere del magnate statunitense, le opinioni favorevoli sul paese sono rimaste basse anche nel 2018, in particolare tra i più paesi più strettamente legati agli Stati Uniti.

    In Canada, il cui primo ministro, Justin Trudeau, è stato definito da Trump come “disonesto e debole”, solo il 39 per cento degli intervistati ha un’opinione positiva degli Stati Uniti, molto meno del 65 per cento che si era registrato alla fine dell’era Obama.

    In Messico, il paese vicino che Trump ha cercato di isolare con la costruzione di un muro, il tasso di fiducia nei confronti degli Usa si è dimezzata, passando dal 66 al 32 per cento.

    Il Regno Unito, invece, è diviso: il 50 per cento dei cittadini ha un’opinione favorevole del presidente Trump, anche se il tasso di gradimento è sceso di 11 punti rispetto agli anni della presidenza Obama.

    Tra i paesi in controtendenza, al primo posto c’è la Russia, dove si è registrato un aumento di 11 piunti nella scala di fiducia nei confronti dell’amministrazione Trump.

    Opinioni positive anche in Kenya, con il 70 per cento, e in Israele, dove Trump ha attuato politiche molto apprezzate dai cittadini del paese ebraico, soprattutto dopo la dichiarazione di Gerusalemme come capitale di Israele: il gradimento nei confronti di Trump è arrivato all’82 per cento.

    Nonostante il crollo generale della reputazione degli Stati Uniti all’estero, una media del 50 per cento degli intervistati in tutte le nazioni considerate ha dimostrato di avere ancora un’opinione favorevole degli Stati Uniti, rispetto al 43 per cento in cui le opinioni sono state principalmente negative.

    A subire il maggior contraccolpo è stata l’immagine personale di Trump: solo il 27 per cento degli intervistati ha affermato di avere fiducia nella figura del presidente e di ritenerlo in grado di portare avanti gli interessi del proprio paese.

    Il presidente russo Putin ha raggiunto un livello di apprezzamento pari al 30 per cento, mentre la Cina di Xi ha ottenuto il 24 per cento. La tedesca Angela Merkel ha ottenuto il 52 per cento di preferenze, seguito dal presidente francese Emmanuel Macron (46 per cento).

    Nella maggior parte dei paesi, la maggioranza degli intervistati ha affermato di non avere fiducia in Trump.

    Solo il 7 per cento degli spagnoli, il 9 per cento dei francesi e il 10 per cento dei tedeschi ha invece dichiarato di guardare con fiducia alla leadership di Trump.

    Anche in Russia, dove l’immagine degli Stati Uniti è  generalmente migliorata, la fiducia nei confronti del presidente Trump è diminuita rispetto allo stesso periodo del 2017.

    In Corea del Sud, invece, il gradimento verso Trump è aumentato di 27 punti, probabilmente anche grazie  agli sforzi fatti dal presidente per arrivare ad una pace con la Corea del Nord.

    Il sondaggio Pew è stato condotto tra maggio e agosto e sulla base di oltre 26mila interviste.

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