Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Gli imballaggi per birra biodegradabili che salvano gli animali marini

    Le confezioni iniziano a disintegrarsi in acqua nel giro di due ore, impedendo così a pesci o altri animali marini di rimanere bloccati negli anelli

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Feb. 2017 alle 20:31 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:00

    Milioni di animali muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento: imballaggi di plastica, pericolosi e difficili da smaltire, sono tra le principali cause di morte. 

    Secondo Greenpeace, circa il 70 per cento degli uccelli marini e l’80 per cento delle tartarughe marine ingeriscono plastica. Come risultato, un milione di uccelli e 100mila mammiferi marini e tartarughe marine muoiono ogni anno. 

    Tra i principali responsabili di questa epidemia ci sarebbero gli imballaggi delle bibite, specialmente le confezioni di sei lattine di soda e birra.

    Per contrastare quest’avanzata di plastica un’azienda con sede in Florida ha pensato di sostituire le dannose confezioni in plastica con un nuovo materiale: anelli biodegradabili e commestibili al cento per cento.

    Gli anelli sono a base di scarti di grano e orzo, sottoprodotti naturali del processo di produzione della birra, e sono completamente sicuri e commestibili: l’imballaggio inizia a disintegrarsi in acqua nel giro di due ore, impedendo così a pesci o altri animali marini di rimanere bloccati negli anelli. Questi anelli impiegano due o tre mesi per scomparire completamente nel mare, e se abbandonati sulla spiaggia si decomporranno in un tempo simile che varia leggermente a seconda del terreno, la composizione, umidità e temperatura.

    “Invece di uccidere gli animali, il nostro imballaggio fornirà loro cibo”, spiega Chris Gove, cofondatore di Saltwater Brewery, la fabbrica di birra che sta confezionando i suoi prodotti con questi materiali innovativi e sostenibili. “È un grande investimento per una piccola fabbrica di birra sostenuta da pescatori, surfisti e persone che amano il mare.”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version