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    Così un imam ha salvato il terrorista dal linciaggio della folla a Finsbury Park

    Credit: Reuters

    “Nessuno lo tocchi”, ha urlato l'imam Mohammed Mahmoud mentre alcuni uomini bloccavano a terra l'autista del furgone che ha travolto i fedeli provocando una vittima e otto feriti

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Giu. 2017 alle 15:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:58

    Quando l’autista del furgone che ha travolto la folla a Finsbury Park, nella zona settentrionale di Londra, è stato bloccato da alcuni passanti, un imam ha chiesto alla folla di non fargli del male. Lo hanno raccontato tre testimoni che hanno aiutato a tenere fermo l’attentatore, un uomo di 48 anni che è stato poi arrestato dalla polizia ed è ora indagato.

    “L’imam è uscito dalla moschea e ha detto: ‘Ascoltate, stiamo digiunando, questo è il Ramadan, non dovremmo fare queste cose, quindi state indietro”, ha raccontato al quotidiano britannico The Guardian Mohammed, uno dei tre uomini che hanno bloccato il sospetto.

    “Per questo motivo oggi questo tizio è ancora vivo”, ha aggiunto Mohammed, un 29enne proprietario di un bar. “Questa è l’unica ragione. Se l’imam non fosse stato lì, oggi lui non ci sarebbe stato”.

    La premier britannica Theresa May presiederà oggi una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza Cobra per discutere dell’attacco contro la comunità musulmana a Seven Sisters Road, nei pressi della moschea, in cui un uomo è rimasto ucciso.

    Secondo la Muslim Welfare House, il centro religioso di Finsbury Park, il nome dell’imam è Mohammed Mahmoud. In una dichiarazione Toufik Kacimi, capo del centro, ha elogiato il coraggio di Mahmoud che ha aiutato a calmare la situazione subito dopo l’incidente e ha evitato altri feriti e la potenziale perdita di vite umane.

    In alcuni filmati amatoriali del momento dell’attacco, mentre l’autista del furgone è bloccato per terra, si sente la voce di un uomo che grida: “Nessuno lo tocchi…Nessuno! Nessuno”.

    Alcuni testimoni sostengono che l’autista sia uscito dal furgone e abbia urlato “Voglio uccidere tutti i musulmani” prima di essere bloccato al suolo.

    Abdikadar Warfa ha detto che mentre lui e altri lo bloccavano l’uomo cercava di fuggire dando calci e pugni. “Alcune persone lo colpivano”, ha detto. “Lui stava combattendo per scappare”. Un testimone di nome Abdulrahman invece ha dichiarato: “Io e altri ragazzi siamo riusciti a tenerlo fino a quando la polizia è arrivata, per circa 20 minuti credo”.

    Abdulrahman sostiene che l’attentatore ha gridato “Uccidimi” mentre lui gli teneva la testa sul pavimento.
    “Io gli ho detto: ‘Dimmi perché hai provato a investire persone innocenti?’ Ma lui non ha risposto. Quando è entrato nel furgoncino della polizia, ha fatto dei gesti, stava ridendo. Lo ha fatto deliberatamente. Ha causato questo incidente”.

    Il tabloid britannico Daily Mail mostra un video che conferma questa versione, in cui il presunto attentatore manda un bacio e saluta dall’interno dal furgoncino della polizia.

     

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