Domani si svolgeranno in Mozambico le prime elezioni dopo l’accordo di pace firmato a settembre dal presidente della Repubblica Armando Aurelio Guebuza, del Fronte di liberazione del Mozambico (Frelimo) e da Afonso Macacho Marceta Dhlakama, leader storico e candidato di Resistenza nazionale mozambicana (Renamo).
Per la quinta volta, dopo la Costituzione del 1990, le elezioni saranno multipartitiche e saranno chiamati a votare 10 milioni di cittadini su una popolazione totale di quasi 24 milioni di abitanti.
In passato Frelimo, che ha guidato il Paese a partire dall’indipendenza ottenuta nel 1975 dal Portogallo, ha sempre vinto le elezioni e anche stavolta è dato favorito. Tuttavia, queste elezioni sono viste da molti come le più incerte della storia mozambicana.
Gli schieramenti che si fronteggeranno sono tre:
– il Renamo, che con il ritorno del suo leader storico Afonso Machacho Marceta Dhlakama sembra essersi rafforzato, soprattutto dopo l’accordo di pace firmato a settembre e la fine delle attività di guerriglia.
– il Movimento Democratico del Mozambico (Mdm), partito fondato dal candidato alla presidenza Daviz Simango, rivelatosi la sorpresa nelle elezioni amministrative del 2013, in cui riuscì a vincere in diverse città importanti, a partire da Beira, seconda città del Paese, governata dallo stesso Simango.
– il Frelimo, invece, questa volta è guidato da Filipe Jacinto Nyusi, ingegnere elettrotecnico e ministro della Difesa nell’attuale governo di Guebuza.
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