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    I rifugiati in fuga dalla Siria

    Secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono 3 milioni i profughi siriani fuggiti dalla guerra civile

    Di Maria Vittoria Pericu
    Pubblicato il 31 Ott. 2014 alle 17:37 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:42

    Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), i profughi siriani fuggiti dalla guerra sono 3 milioni, di cui la metà circa bambini.

    A questi vanno aggiunte centinaia di migliaia di persone che hanno lasciato il Paese senza essere registrate con lo stato di rifugiati. “A Gaziantep, nel sudest turco, a due ore d’auto dalla città di Aleppo, i siriani in fuga li incontri facilmente”, racconta Maria Vittoria Pericu, che ha incontrato diversi rifugiati nei campi profughi in fuga dalla guerra civile siriana.

    Ha documentato il suo viaggio con un video e lo ha corredato da una lettera (di seguito).

    Molti profughi e rifugiati che scappano dalla guerra civile arrivano a piedi con un fagottino sulla spalla. Trovano riparo dove possibile, perlopiù in abitazioni abbandonate.

    Vendono fazzoletti a passanti e automobilisti. Alcuni chiedono l’elemosina, ma la gran parte di loro trascorre le giornate raccogliendo all’interno di grandi sacchi della carta e della plastica da rivendere alle imprese di riciclaggio.

    Nelle case non c’è acqua né riscaldamento. Si dorme in dieci o più per stanza, per terra, su grandi tappeti. La sporcizia, per la quale provano forte vergogna, è radicata nella loro pelle.

    Hanno nomi, sembianze e comportamenti maschili, ma spesso sono bambine. Fingono per proteggersi da possibili abusi, mentre cercano di portare a casa qualche soldo per sopravvivere. Si prendono cura l’un l’altra: sono nate durante la guerra. Eppure tornano spontaneamente bambini quando hanno un pallone tra i piedi o giocano sulle altalene.

    ULTIME NOTIZIE DALLA SIRIA

    – Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo, un’associazione che ha sede nel Regno Unito, almeno una decina di sfollati siriani sarebbero rimasti uccisi lo scorso 29 ottobre in un raid aereo dell’esercito siriano condotto contro un campo profughi di fortuna nel nordovest del Paese, nella provincia di Idlib. Secondo l’Osservatorio, il governo siriano ha lanciato seicento raid aerei nel Paese nell’ultima settimana.

    -I raid aerei della coalizione contro l’Isis in Siria non hanno scoraggiato i combattenti stranieri. Sono ancora più di mille i jihadisti che ogni mese arrivano in territorio siriano per unirsi ai gruppi integralisti islamici. È quanto rivela il Washington Post, che cita funzionari dell’intelligence e dell’antiterrorismo Usa.

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