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    I migliori Paesi per emigrare

    Vuoi andare a vivere all'estero? In tal caso dovresti stabilirti in Thailandia o in Cina, non in un Paese dell'Europa occidentale

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 7 Nov. 2013 alle 09:45 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:47

    Secondo un sondaggio condotto dalla banca britannica Hsbc, che mette a paragone le testimonianze di circa 7mila migranti residenti in 34 diversi Paesi del mondo, Thailandia e Cina sono i migliori Paesi per espatriare

    Considerata un buon posto per fare amicizia e godere di una vita sociale attiva, la Thailandia si è guadagnata il posto in cima alla classifica, se non consideriamo il fattore dell’educazione dei bambini, per il quale non sono stati registrati dati sufficienti. Come riportato dal blog South East Asia Realtime del Wall Street Journal, per gli stranieri che risiedono nel Paese è stato facile abbracciare il cibo e la cultura locale, e il 60 per cento di loro ritiene che la vita in Thailandia li abbia portati a seguire una dieta più sana. Altro importante fattore sono le opportunità economiche offerte dal Paese ai migranti in cerca di una migliore situazione finanziaria. Quasi l’80 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver visto il proprio reddito crescere dopo essersi spostato nel Paese.

    Per quanto riguarda la Cina, i risultati sono più controversi. Non è un segreto che l’aria delle principali città del Paese sia inquinata e il rigido sistema educativo sia un duro ostacolo per gli stranieri con bambini. Circa un anno fa, il settimanale Businessweek ha pubblicato in proposito un riassunto del dibattito nato tra i migranti stabilitisi in Cina dopo la pubblicazione del saggio: “Non sarai mai un cinese: è tempo di lasciare il Paese che amavo” dell’editore Mark Kitto, un inglese residente da 16 anni in Cina.

    Se guardiamo invece alle peggiori mete dove pensare di iniziare una nuova vita, il sondaggio ha messo all’ultimo posto l’Egitto, dove dal colpo di Stato militare di questa estate è cresciuta considerevolmente la xenofobia e il nazionalismo populista. Nella parte inferiore della lista si trovano anche la maggior parte dei Paesi dell’Europa occidentale, che secondo il rapporto sono spesso troppo costosi per gli espatriati. L’Italia si trova al ventitreesimo posto, penultima tra gli Stati europei, appena sopra l’Irlanda. Notevole eccezione la Germania, che balza in cima alla classifica come miglior Paese dove crescere i propri figli.

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