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    “I really care”, la giacca contro Melania Trump che aiuta le famiglie dei migranti

    La giacca contro Melania Trump

    I profitti delle vendite della giacca sono stati devoluti a un'associazione che fornisce assistenza legale alle famiglie dei migranti separate al confine con il Messico

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 28 Giu. 2018 alle 13:58 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:01

    Melania Trump si è recata in visita al confine con il Texas e la first lady aveva fatto molto discutere per la giacca che aveva scelto di indossare in quell’occasione.

    Mentre saliva sull’aereo in partenza dal Texas, infatti, la first lady indossava un capo firmato Zara con la scritta: “A me non interessa. E a te?”

    Il presidente statunitense aveva spiegato che la giacca della moglie si riferiva ai media e non ai bambini traumatizzati che era andata a trovare.

    “‘A me non interessa. E a te?’ scritto sul retro della giacca di Melania si riferisce alle fake news dei media. Melania ha imparato quanto sono disonesti e non le interessa più!”, ha scritto Trump su Twitter.

    La polemica però non si è fermata al 21 giugno, come la portavoce della first lady aveva auspicato.

    Dopo l’importante visita di oggi in Texas, spero che i media non scelgano di concentrarsi solo nel suo guardaroba”, aveva commentato la funzionaria.

    Un marchio statunitense di Portland, infatti, ha deciso di riprendere l’idea alla base della scritta della giacca che ha causato tante polemiche e di ribaltarla.

    L’idea dell’azienda è stata quella di realizzare un capo con la scritta “I really care, don’t you?”  (A me interessa, a te no?).

    Inoltre, i ricavi delle vendite andranno ad un’associazione che fornisce assistenza legale alle famiglie dei migranti separate al confine con il Messico.

    L’azienda Wildfang è riuscita a vendere in poco tempo il primo stock di giacche, raggiungendo i 250mila dollari in soli 5 giorni.

    Visto il successo raggiunto con questa iniziativa, il marchio ha deciso di applicare la stessa scritta anche ad altri capi di abbigliamento, come magliette, felpe e bomber.

    “Quando hai una posizione e un’audience così vasta come quella della First Lady è molto ingenuo pensare che il tuo stile non importi. La moda è storicamente un potente mezzo politico per esprime le proprie visioni”, ha spiegato in un’intervista a Teen Vogue la presidente di Wildfang.

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