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    Hong Kong, arrestato l’attivista pro-democrazia Joshua Wong (poi liberato su cauzione)

    Foto Afp. Credit: VIVEK PRAKASH / AFP

    Il 22enne è stato stato tra i leader del 'movimento degli ombrelli' che bloccò il centro dell'ex colonia per 79 giorni

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 30 Ago. 2019 alle 07:11 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:03

    Hong Kong, arrestato l’attivista Joshua Wong

    A Hong Kong è stato arrestato uno dei più noti attivisti pro-democrazia, Joshua Wong. Il giovane, 22 anni, è stato fermato intorno alle ore 7,30 mentre era diretto verso la metropolitana. A denunciare l’arresto è stata una nota di Demosisto, il partito di cui Wong è stato co-fondatore. Il 22enne è stato stato tra i leader del ‘movimento degli ombrelli’, la grande mobilitazione di massa pro-democrazia che per 79 giorni nel 2014 bloccò il centro dell’ex colonia.

    Stando alle prime informazioni diffuse, Wong deve difendersi da tre contestazioni, tra cui cui figura l’istigazione a partecipare a manifestazioni illegali. Mentre, a sorpresa, ci sono altri due attivisti, Andy Chan e Agnes Chow, che sono stati presi in consegna dalla polizia.

    Immagine: screenshot via Twitter

    Demosisto via Twitter ha fatto sapere: “Il nostro segretario generale è stato arrestato questa mattina intorno alle 7,30 mentre stava camminando verso la stazione della metropolitana di South Horizons. È stato costretto con la forza a entrare in un minivan privato sulla strada e alla luce del giorno. I nostri avvocati stanno seguendo il caso”.

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    Agnes Chow – ha comunicato ancora il partito – “è stata condotta al quartier generale della polizia di Wan Chai, dove è detenuto Joshua Wong”.

    Liberato su su cauzione

    Alcune ore dopo l’arresto Joshua Wong e Agnes Chow sono stati liberati su cauzione. A entrambi è stato disposto il divieto di “circolazione” tra le ore 23 e le 7, nonché il divieto di ingresso nell’area dell’Admiralty, il centro dell’ex colonia dove si sono tenute le più grandi mobilitazioni contro la legge sulle estradizioni in Cina.

    Continuano le proteste

    L’arresto di Wong, Chan e Chow sembra essere parte di un piano più ampio di reazione alle proteste alla vigilia del 13esimo weekend di mobilitazioni po-democrazia.

    Ieri la polizia ha rigettato la richiesta di manifestare domani di Civil Human Rights Front, il gruppo delle mobilitazioni di massa pacifiche. È accaduto proprio nel giorno in cui la Cina ha annunciato, a titolo di monito, di aver fatto la rotazione di “routine” dei militari di stanza alla guarnigione di Hong Kong, con numerosi camion da trasporto e truppe dell’Esercito di liberazione popolare ripresi mentre attraversavano il confine.

    Cancellata manifestazione

    Intanto, nelle stesse ore dell’arresto di Joshua Wong gli organizzatori della marcia pro-democrazia prevista per domani a Hong Kong hanno cancellato l’evento, dopo che la polizia aveva vietato la manifestazione. I promotori del gruppo Civil Human Rights, che fin qui avevano portato in piazza anche due milioni di persone in maniera pacifica, hanno detto di non aver avuto altra scelta che annullare l’appuntamento per il timore riguardo l’incolumità dei partecipanti.

    Non è ancora chiaro al momento se i manifestanti troveranno un modo alternativo per esprimere il loro dissenso.

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