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    Honduras, italiano muore linciato da 600 persone: era accusato di omicidio

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 9 Lug. 2021 alle 13:27

    Un cittadino italiano, Giorgio Scanu, è stato linciato ieri, giovedì 8 luglio, da un gruppo di abitanti di un villaggio nel sud dell’Honduras dopo essere stato accusato di aver ucciso uno dei suoi vicini, lo riporta la polizia locale. “Una folla inferocita di circa 600 persone armate ha fatto irruzione in una proprietà privata con l’apparente intenzione di togliere la vita a un cittadino straniero”, si legge in una nota.

    L’attacco, in cui la folla ha dato fuoco alla casa e al veicolo della vittima, ha avuto luogo nel comune di Yusguare del dipartimento di Choluteca, situato a circa 80 chilometri a sud di Tegucigalpa, la capitale honduregna. La polizia ha detto che gli agenti hanno cercato di mediare con la folla, ma il gruppo non ha rispettato un richiamo all’ordine e ha commesso “diversi atti illegali” che hanno portato alla morte di Giorgio Scanu.

    Lo hanno ritenuto “responsabile della recente morte di un residente”, ha detto la polizia. Le autorità hanno aperto un’indagine per “trovare i responsabili”. I media locali hanno trasmesso i video della folla inferocita che irrompe nella casa della vittima. L’italiano è stato massacrato con bastoni, machete e pietre, dopo essere stato accusato di aver ucciso mercoledì il vicino di 74 anni Juan de Dios Flores.

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