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    Putin: “Uno scontro diretto con la Nato porterebbe a una catastrofe globale”

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 14 Ott. 2022 alle 16:14

    Putin: “Uno scontro diretto con la Nato porterebbe a una catastrofe globale”

    Uno scontro diretto delle truppe Nato con l’esercito russo “sarebbe un passo molto pericoloso, porterebbe a una catastrofe globale, spero che siano abbastanza intelligenti da non farlo”. Questo il monito del presidente russo, Vladimir Putin, che oggi – 14 ottobre 2022 – ha parlato in conferenza stampa da Astana. “In questo momento non ritengo che ci sia bisogno di attacchi massicci in Ucraina”, ha aggiunto.

    Putin ha poi parlato dell’attacco al ponte della Crimea: “Il Servizio di sicurezza federale ha affermato che molto probabilmente questo cosiddetto carico, più esplosivo è stato inviato via mare da Odessa, ma non è stato definitivamente stabilito se sia stato fatto o meno attraverso le navi che trasportano grano. Questo è un domanda alla quale non c’è ancora una risposta”. Quindi la minaccia: “La Russia chiuderà il corridoio del grano se sarà confermato che gli esplosivi utilizzati siano stati inviati da Odessa”.

    Successivamente ha parlato della “mobilitazione parziale” che “finirà presto”, verrà “completata entro due settimane”. “222mila riservisti sono stati mobilitati su 300mila”, ha precisato Putin, sottolineando che “la qualità della mobilitazione va migliorata” e “tutti i mobilitati devono essere formati”.  “Il nostro obiettivo non è distruggere l’Ucraina”, ha poi detto il presidente russo alla domanda se l’Ucraina possa esistere come Stato.

    Nel corso della conferenza stampa, ai giornalisti che gli chiedevano se si rammaricasse di qualcosa per il conflitto in Ucraina, Putin ha risposto con un “no”. “Voglio chiarire. Quello che sta accadendo oggi è, per usare un eufemismo, spiacevole, ma avremmo avuto la stessa cosa un po’ più tardi, solo in condizioni peggiori per noi. Quindi stiamo agendo in modo corretto e tempestivo”. In Ucraina “stiamo facendo tutto bene”. In quanto alla mediazione degli Emirati, le parole di Putin arrivano dopo l’incontro di tre giorni fa a San Pietroburgo tra il capo del Cremlino e il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, durante il quale – scriveva l’agenzia russa Tass citando l’emiratina Wam – Al Nahyan ha “ribadito la disponibilità” degli Emirati, alleati degli Usa, “a mediare i contatti tra Russia e Ucraina” e ha “aggiornato il presidente russo sulla posizione della parte ucraina su una serie di questioni”.

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