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    Pilota in pensione torna a combattere per Putin, ma muore in battaglia

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 28 Mag. 2022 alle 14:04 Aggiornato il 28 Mag. 2022 alle 14:07

    Era tornato a combattere per sostenere la guerra della Russia, ma in Ucraina ha finito per perdere la vita. Il 63enne Nikolai Markov, pilota dell’aeronautica russa in pensione, aveva deciso di risalire a bordo di un aereo per dare il suo contributo alla campagna di Putin nel Donbass e non solo. Nel corso di un’offensiva nel Lugansk, però, il suo bombardiere Sukhoi Su-25 è stato abbattuto. La notizia della morte è stata confermata sia dai russi sia dagli ucraini. La dinamica, tuttavia, è ancora un mistero. Non si conoscono con certezza né la data esatta dell’abbattimento, né le modalità. Mentre alcuni media sostengono che il Su-25 sia stato colpito da fuoco amico mentre volava a bassa quota, gli ucraini affermano che il bombardiere sia stato abbattuto da uno dei missili Stinger in loro dotazione. Markov stava volando per una compagnia privata assoldata da Putin per la guerra. Nato in Russia 63 anni fa, il pilota aveva la cittadinanza della Bielorussia, dove sarebbe stato seppellito.

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