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    La dura risposta delle Ferrovie tedesche a Greta: “Potevi dire che avevi un posto prima classe”

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 16 Dic. 2019 alle 11:56 Aggiornato il 16 Dic. 2019 alle 12:28

    Greta Thunberg, polemica con le ferrovie tedesche: “Avevi la prima classe”

    “Viaggio su un treno sovraffollato attraverso la Germania e finalmente torno a casa”. Questa la frase postata su Twitter da Greta Thunberg, accompagnata da una foto che la ritrae seduta a terra tra le valigie, che ha scatenato una polemica tra l’attivista svedese e la Deutsche Bahn, la società ferroviaria tedesca.

    Ma cosa è successo? Il post social della 16enne ambientalista, di ritorno dalla Cop25 di Madrid e dalla sua visita a Torino in treno – mezzo che, come noto, predilige perché meno inquinante – sulla tratta Francoforte-Amburgo non è stato gradito dalla società che la gestisce.

    “Cara Greta, grazie per il tuo sostegno agli impiegati delle ferrovie nella nostra lotta contro il cambiamento climatico. Siamo contenti che sabato hai viaggiato con noi sul treno ICE 174. Sarebbe stato più gentile se avessi anche citato il modo amichevole e competente in cui sei stata trattata dal nostro personale in prima classe”, è stato il twett-stoccata con cui la Deutsche Bahn ha risposto alla Thunberg.

    Non si è fatta attendere, a quel punto, la replica della giovane, la quale ha risposto a tono escludendo qualsiasi intento provocatorio o di denuncia nei confronti della società di treni tedesca nel suo precedente tweet: “Il nostro treno da Basilea era fuori servizio. Quindi ci siamo seduti sul pavimento di due diversi treni. Dopo Göttingen ho trovato un posto. Questo non rappresenta un problema ovviamente, non ho mai detto che lo fosse. I treni sovraffollati sono un ottimo segno, perché significa che c’è tanta richiesta per viaggiare in treno”.

    La Deutsche Bahn, che comunque non ha smentito il racconto di Greta rispetto alla sua impossibilità di trovare un posto prima di Francoforte, non ha più replicato alle affermazioni dell’attivista, che ha comunque sottolineato con la sua risposta di non essere mai stata intenzionata a creare una polemica o criticare il servizio tedesco di treni.

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