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    Gli americani vengono spiati

    Un documento ottenuto dal Guardian rivela che i tabulati telefonici di milioni di persone vengono consegnati alla Nsa ogni giorno

    Di Michele Teodori
    Pubblicato il 7 Giu. 2013 alle 10:53 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 11:44

    Un documento pubblicato mercoledì dal Guardian ha rivelato l’enorme sistema di sorveglianza del governo americano sui tabulati telefonici americani. Centinaia di milioni di telefonate tra cittadini statunitensi sono state registrate per un massiccio programma di raccolta dei dati volti a combattere il terrorismo, grazie alle leggi approvate dal Congresso dopo gli attacchi dell’11 settembre.

    Il documento rivela un ordine segreto di un tribunale che richiede alla Verizon -una compagnia telefonica statunitense- di girare ogni giorno alla National Security Agency le registrazioni di tutte le chiamate telefoniche di rete fissa e mobile dei propri clienti, sia all’interno del degli Stati Uniti che verso l’estero. Esperti di intelligence hanno detto che il governo americano è alla ricerca di potenziali reti terroristiche e che molto probabilmente altre compagnie telefoniche sono coinvolte.

    I numeri telefonici, la durata e il luogo da dove avvengono le telefonate di entrambi i partecipanti sono così consegnati a un’agenzia governativa per la sicurezza. La divulgazione di dati riservati ha riacceso il dibattito di lunga data negli Stati Uniti sul corretto uso dei poteri di spionaggio del governo.

    Sotto l’amministrazione Bush i funzionari delle agenzie di sicurezza avevano svelato ai giornalisti la raccolta di dati su larga scala da parte della NSA, ma questa è la prima volta che viene documentata la continuazione della pratica sotto il presidente Obama.

    Ma il Washington Post e il Guardian hanno riportato ieri l’esistenza anche di un altro programma utilizzato da NSA e FBI per scandagliare audio, video, fotografie, email, documenti e registri di collegamento e seguire i movimenti di una persona e dei suoi contatti. Non è ancora chiaro se il programma, chiamato Prism, abbia come obiettivo individui sospetti o se raccolga a grandi linee i dati dei cittadini americani.

    Le aziende coinvolte sono Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, AOL, Skype, YouTube, Apple e Dropbox.

    Google, Facebook e Yahoo hanno dichiarato di non fornire al governo accesso diretto ai loro database. In un comunicato, Google ha detto che divulga i dati degli utenti per il governo in conformità con la legge ed esamina attentamente tutte le richieste. “Google non ha un ‘porta’ per il governo per farlo accedere ai dati degli utenti privati”, dice la nota.

    Alcuni critici del Congresso, così come i sostenitori delle libertà civili, hanno dichiarato che la natura radicale del programma della National Security Agency ha rappresentato un un’intrusione ingiustificata nella vita privata degli americani.

    Ma in molti elogiano l’efficacia del programma che ha contribuito a contrastare almeno un tentativo di attacco terroristico negli Stati Uniti.

    Al fine di accedere ai set di dati memorizzati, la NSA ha bisogno di avere un motivo reale e tangibile e può raccogliere i dati fino a quando vige è una buona probabilità che risultino utili per qualche futura indagine. Ma i dati non possono essere utilizzati a meno che non ci sia una ragione specifica, certificata da una richiesta emessa da un procuratore generale. La semplice raccolta dei dati non comporta la loro effettiva analisi, che avviene solo nel caso di un effettivo avvio di indagini su attività sospette.

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