Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    La Giordania chiede agli Stati Uniti di non riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

    CREDIT: AFP PHOTO / THOMAS COEX

    Ayman Safadi, ministro degli Esteri della Giordania, ha avvertito delle pericolose conseguenze che questa scelta porterebbe

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 4 Dic. 2017 alle 08:30 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:13

    Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha avvertito gli Stati Uniti sulle ” pericolose conseguenze”  che il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele porterebbe.

    Ayman Safadi ha dichiarato di aver detto a Rex Tillerson, segretario di stato statunitense, che una tale dichiarazione scatenerebbe grande rabbia nel mondo arabo e musulmano.

    Negli ultimi giorni le speculazioni su un possibile imminente annuncio del presidente Trump si sono fatte sempre più forti, realizzando così l’impegno elettorale preso dal presidente statunitense durante la campagna elettorale.

    Il trasferimento era infatti stato annunciato in campagna elettorale e poi rimandato. Secondo gli esperti, rappresenta il tentativo di riavviare il processo di pace in Medio Oriente tra Israele e Palestina che rivendica una parte di Gerusalemme come la capitale di un eventuale stato.

    Jared Kushner, genero e consigliere particolare di Trump, ha detto che non è stata ancora presa alcuna decisione.

    In un tweet, il ministro giordano Safadi ha dichiarato: “Ha parlato con il segretario di stato Tillerson delle pericolose conseguenze del riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele: questa decisione scatenerebbe la rabbia nei mondi #Arab #Muslim, aumenterebbe la tensione e metterebbe a repentaglio gli sforzi di pace compiuti finora”.

    Il Dipartimento di stato degli Stati Uniti non ha ancora risposto pubblicamente. 

    Nel frattempo il presidente palestinese Mahmoud Abbas sta cercando di raccogliere sostegno internazionale per convincere Trump a non fare l’annuncio.

    Il suo ufficio ha detto di aver contattato alcuni leader mondiali tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

    “Voleva spiegare i pericoli di qualsiasi decisione di spostare l’ambasciata statunitense a Gerusalemme o riconoscere la stessa come capitale di Israele”, ha detto Majdi al-Khalidi, consigliere del presidente Abbas,  all’agenzia di stampa Afp.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version