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    I gilet gialli diventeranno un partito

    Jacline Mouraud è una dei leader dei gilet gialli. Credit: DAMIEN MEYER / AFP

    Jacline Mouraud, una dei leader della protesta, ha confermato di essere impegnata nella nascita di una nuova formazione politica, che potrebbe chiamarsi Les Emergents

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 7 Gen. 2019 alle 15:27 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:48

    Il movimento dei gilet gialli potrebbe trasformarsi in un vero e proprio partito politico. Una dei leader della protesta, Jacline Mouraud, sta infatti per lanciare un partito che si chiamerà Les Emergents (che tradotto significa “gli emergenti”).

    La notizia, data in anteprima dal quotidiano francese Le Figaro, è stata confermata dalla stessa Mouraud, che però non ha confermato nulla sul nome della nuova formazione.

    Stando alle prime anticipazioni, tra i temi principali sull’agenda del partito ci saranno “una grande riforma del fisco” e “le tematiche sociali”, da rimettere al più presto al centro del tavolo.

    Nel progetto sarebbero coinvolti anche avvocati ed ex parlamentari e non è chiaro se alla guida ci sarà la stessa Mouraud. “Non rivendico alcun titolo, sto provando a creare un partito ed è già molto. Poi, come in qualunque altro partito, ci saranno votazioni”, ha dichiarato la donna. “Che sia io o qualcun altro non mi interessa. La cosa più importante è farlo esistere, mettere le persone insieme contro la violenza e per il rispetto delle nostre istituzioni” ha aggiunto.

    Mouraud ha invece smentito di essersi già attivata per depositare formalmente il nome del nuovo partito.

    La donna, 51 anni, si è distinta fin qui come una dei leader più moderati dei gilet gialli, movimento che lei stessa ha contribuito a fondare. Fu proprio un suo video denuncia contro il presidente Macron ha innescare le proteste di piazza.

    Nel filmato, diventato virale in Francia, Mouraud racconta che vive con meno di mille euro al mese e che possedere solo il suo Suv diesel comprato 10 anni fa per 11mila euro: “La gente comune non ne può più delle revisioni obbligatorie” delle auto, dice la pasionara, “tanto lei, signor Macron, viaggia con l’auto blu” (qui il video).

    Riguardo la possibile nascita di un partito Hayk Shahinyan, un altro leader dei gilet gialli, ha osservato: “Lo scopo di questa mossa sarà quello di coordinare le azioni più ampie sul territorio e lavorare per creare un vero e proprio programma sociale tra tutte le richieste”.

    In Italia il vicepremier M5S Luigi Di Maio ha espresso sostegno alla protesta dei gilet gialli, assicurando aiuto da parte del Movimento 5 Stelle.

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