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    In Giappone è scattato l’allarme per il veleno mortale contenuto nel pesce palla

    AFP PHOTO / YOSHIKAZU TSUNO

    Un supermercato della città di Gamagori, nel Giappone centrale, ha venduto cinque pacchetti di pesce fugu senza prima togliere il fegato, che contiene del veleno

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 16 Gen. 2018 alle 10:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:15

    Una città giapponese ha lanciato un allarme rivolto ai consumatori del pesce palla, dopo che è stato scoperto che alcune parti potenzialmente mortali dell’animale sono state erroneamente messe sul mercato.

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    Un supermercato della città di Gamagori, nel Giappone centrale, ha venduto cinque pacchetti di pesce fugu senza prima togliere il fegato, che contiene del veleno.

    Ne sono stati rintracciati tre, ma due sono dispersi.

    L’organo contiene una tale concentrazione di veleno da risultare fatale nel caso in cui non venisse pulito alla perfezione.

    Ogni anno si contano diversi casi di avvelenamento da fugu nel paese, ma non tutti risultano letali.

    Le autorità cittadine di Gamagori hanno attivato un sistema di emergenza, esortando i cittadini a restituire le confezioni potenzialmente letali.

    “Chiediamo ai residenti di evitare di mangiare fugu, utilizzando il sistema di emergenza wireless della città di Gamagori”, che trasmette su altoparlanti situati in tutta la città, ha detto all’agenzia locale Koji Takayanagi.

    Il fugu, un costoso piatto invernale, viene consumato crudo come sashimi o cotto in una zuppa.

    I fegati, le ovaie e la pelle del pesce contengono la velenosa tetrodotossina.

    Per questo è necessario uno speciale addestramento e una licenza per ottenere l’abilitazione a preparare il pesce.

    Non esiste alcun antidoto al veleno contenuto nel pesce palla.

    La tetrodotossina colpisce il sistema nervoso e l’avvelenamento è descritto come “rapido e violento”, portando prima a un intorpidimento intorno alla bocca, poi alla paralisi e infine alla morte.

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