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    Germania, preparavano un colpo di Stato e l’assalto al Parlamento: 25 arresti, alcuni in Italia

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 7 Dic. 2022 alle 11:52 Aggiornato il 7 Dic. 2022 alle 12:19

    Nelle scorse ore, in Germania, un blitz antiterrorismo ha portato all’arresto di 25 persone. Il gruppo, composto in realtà da 50 membri, aveva preparato un piano per mettere in atto un colpo di stato. L’obiettivo era quello di rovesciare il governo, con tanto di assalto al Bundestag, il Parlamento tedesco.

    Secondo i pubblici ministeri federali tedeschi, all’interno del gruppo vi erano anche ex membri dell’esercito, ex soldati d’élite di unità speciali e politici. Insieme avevano programmato di sostituire la repubblica federale ricostituendo il Reich tedesco del 1871.

    Secondo quanto dichiarato dal procuratore federale, il piano sovversivo era stato ideato a partire da novembre 2021. Le basi d’azione erano già pronte. “Avevano fatto preparativi concreti per entrare con la forza nel Parlamento tedesco con un piccolo gruppo armato”, ha spiegato la Procura. Il ministro della Giustizia Marco Buschmann ha dichiarato che l’inchiesta ha evitato un sospetto “attacco armato contro organi costituzionali”.

    “I membri dell’organizzazione sapevano che questo progetto poteva essere realizzato solo attraverso l’uso di mezzi militari e la violenza contro i rappresentanti dello Stato. Questo include anche commettere omicidi”, si legge nel comunicato della Procura tedesca.

    L’organizzazione del gruppo

    Secondo i pm il gruppo aveva un organo centrale, un “consiglio” simile al gabinetto di un governo regolare, con dipartimenti come giustizia, affari esteri e salute i cui membri “si sono incontrati regolarmente dal novembre 2021 per pianificare la prevista presa di potere in Germania e l’istituzione delle proprie strutture statali”. Un “braccio militare” avrebbe invece dovuto “eliminare” i membri dello stato costituzionale democratico.

    A capo del gruppo vi sarebbe un principe della antica nobiltà tedesca, un 71enne chiamato Heinrich XIII. Secondo i pubblici ministeri federali, sarebbe lui uno dei due presunti capobanda tra gli arrestati in 11 stati tedeschi. I raid hanno avuto luogo in gran parte del paese ma due persone sono state arrestate anche in Austria e in Italia, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa tedesca DPA.

    Secondo i media, i cospiratori includono diverse membri del movimento estremista Reichsbürger, che è stato a lungo nel mirino della polizia tedesca per attacchi violenti e razzisti, ma anche ex militari e un elemento delle forze speciali ancora in servizio.

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