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    La Germania traduce la sua costituzione in arabo

    Il governo tedesco verso l'integrazione: distribuite 10mila copie dei primi 20 articoli della costituzione tedesca tradotti in arabo

    Di Chiara Zaia
    Pubblicato il 1 Ott. 2015 alle 00:30 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:19

    Il governo tedesco ha tradotto i primi 20 articoli della propria costituzione in arabo affinché sia di facile comprensione ai circa 270mila rifugiati arrivati nel Paese solo nel mese di settembre, e agli altri 800mila che si prevede attraverseranno i confini tedeschi entro la fine dell’anno. Si tratta infatti sia di migranti economici sia di richiedenti asilo provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa. 

    Il vice cancelliere Sigmar Gabriel ha affermato che su questi 20 articoli si fonda la cultura tedesca, in quanto sono incentrati sul principio fondamentale della libertà di espressione. Per le autorità tedesche i rifugiati sono i benvenuti in Germania, ma devono anche impegnarsi nell’integrarsi con la popolazione.

    A tale scopo è stato richiesto ai rifugiati non solo di imparare il tedesco, ma anche di accettare alcuni principi cardine della nazione che li ospita, come la separazione tra stato e chiesa, l’uguaglianza fra uomini e donne, il diritto di essere omosessuali e la libertà  di espressione. Gabriel ha poi sottolineato che l’antisemitismo non è tollerato in Germania.

    “Nessuno è costretto, al suo arrivo in Germania, a cambiare religione o a modificare la sua vita privata. Ma ciò che è importante per la nostra cultura è che i principi della nostra società democratica si applichino a tutti.” Ha aggiunto infine il vice cancelliere.

    L’iniziativa del governo tedesco arriva in un periodo teso in Germania, dopo che critiche sia interne che internazionali  sono seguite alla “politica delle braccia aperte” adottata dal cancelliere tedesco Angela Merkel all’inizio del mese di settembre.

    In particolare l’ Ungheria si è dichiarata contraria alla decisione tedesca di interrompere il rimpatrio dei cittadini siriani entrati in Europa da un altro stato membro per ragioni logistiche e umanitarie, al contrario di quanto è prescritto dalla legge europea in materia. La politica anti-migratoria tedesca è infatti cessata dopo che l’Ungheria non è riuscita più a contenere le migliaia di migranti entrati nel Paese che hanno quindi raggiunto l’Austria.

    Il governo federale sta lavorando per distribuire il grande afflusso di migranti che attraversano il confine con l’ Ungheria omogeneamente in tutto il Paese.

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