Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    I nostri geni influenzano l’età in cui perdiamo la verginità

    Un nuovo studio sostiene che la perdita della verginità è attribuibile anche al nostro patrimonio genetico, e non solo alle condizioni ambientali in cui cresciamo

    Di TPI
    Pubblicato il 9 Ago. 2016 alle 18:11 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:10

    La perdita della verginità è un momento che in diverse
    società più o meno civilizzate, tra cui quella occidentale contemporanea,
    continua ad avere una rilevanza piuttosto forte nella vita di una persona.

    C’è
    chi fa questo passo da adolescente e chi invece per qualche motivo, volontario
    o meno, ha il primo rapporto sessuale solo in età più avanzata.

    In entrambi
    i casi, potrebbero esserci motivi che non dipendono né dalla nostra volontà
    né da quella di chi ci circonda.

    Secondo quanto riporta un recente studio scientifico dell’MRC
    Epidemiology Unit
    dell’Università britannica di Cambridge, infatti, l’età in
    cui perdiamo la verginità è attribuibile anche al nostro patrimonio genetico, e
    dunque parzialmente indipendente dalle condizioni ambientali in cui cresciamo.

    Il dottor John Perry ha guidato un team di scienziati in uno
    studio condotto su più di 125mila persone, che hanno permesso che i loro geni
    venissero studiati e memorizzati nella UK Biobank, un istituto che raccoglie
    campioni di sangue, urine e saliva da tutto il Regno Unito.

    Perry non nega in alcun modo che fattori quali l’ambiente
    sociale, la famiglia, la pressione dei coetanei, la cultura e le influenze
    religiose possono influenzare l’età in cui qualcuno inizia a fare sesso. Ciononostante, ha dichiarato alla CNN:

    “Abbiamo dimostrato che il 25 per cento della variabilità è dovuto alla
    genetica. La gente pensa che sia tutto basato sulle scelte delle persone. È
    invece chiaro che i geni sono un fattore importante”.

    I geni in questione sono stati analizzati e confrontati con
    le più importanti tappe riproduttive della vita delle persone, come la perdita
    della verginità, il primo figlio, il numero di figli.

    I geni non incidono direttamente su azioni come la perdita della
    verginità, ma influenzano aspetti più generali come il momento in cui si raggiunge
    la pubertà e si diventa sessualmente maturi.

    “Abbiamo dimostrato che una pubertà precoce ha un
    impatto causale sull’età in cui si ha il primo rapporto sessuale”, ha
    detto il medico che ha guidato il team. 

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version