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    Gaza, quei giovani israeliani riuniti come spettatori a fare il tifo per l’esercito che spara contro i palestinesi

    La foto è stata pubblicata su Twitter da un giornalista della tv israeliana Channel 2

    La rappresaglia contro i manifestanti palestinesi, che ha provocato diversi morti, diventa uno show per alcuni giovani israeliani

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 9 Apr. 2018 alle 13:48 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:11

    Un gruppo di giovani israeliani è stato fotografato su una torre di osservazione al confine con Gaza mentre assiste, facendo il tifo, alla rappresaglia dell’esercito di Tel Aviv contro i manifestanti palestinesi.

    I giovani, sette in tutto, sono stati immortalati mentre sorridono all’obiettivo e salutano.

    L’immagine è stata pubblicata su Twitter il 6 aprile 2018 da Nir Dvori, un giornalista dell’emittente tv israeliana Channel 2. Lo stesso giorno almeno sei dimostranti palestinesi sono rimasti uccisi dagli spari dell’esercito israeliano.

    Le violenze sono scoppiate a margine della Marcia del Ritorno, qui abbiamo spiegato cosa è.

    La manifestazione di protesta dei palestinesi è iniziata il 30 marzo 2018 e in poco più di una settimana il bilancio è già di 27 palestinesi morti e 1.300 feriti.

    Tra le vittime c’è anche un giornalista, Yasser Murtaja, un fotografo che lavorava presso l’agenzia Ain Media.

    Nel postare su Twitter la foto dei giovani israeliani sulla torre di osservazione, il giornalista ha scritto: “Il miglior spettacolo in città”.

    In effetti, dall’immagine, i giovani sembrano proprio spettatori accorsi sul posto per assistere a uno show.

    Tra coloro che hanno commentato la foto, molti hanno paragonato la scena a quella di un “cinema all’aperto”, definendolo disgustoso e barbaro osservare l’esercito israeliano che apre il fuoco sui palestinesi.

    Non è la prima volta che dei cittadini israeliani vengono immortalati mentre assistono, come fosse uno spettacolo, a operazioni militari condotte dall’esercito contro i palestinesi.

    Già nel 2014, un giornalista danese aveva fotografato decine di israeliani nella città di confine di Sderot, mentre bevevano e facevano il tifo per l’esercito, tra selfie e video con gli smartphone.

    Nel 2009, Parash Hill, punto panoramico e meta di picnic per molte famiglie israeliane, era stato ribattezzato “la collina della vergogna” dopo che diversi israeliani avevano preso l’abitudine di portarsi binocoli e macchine fotografiche per osservare gli aerei F16 dell’esercito attraversare il cielo, prima di sganciare missili e colpire edifici in lontananza, oltre il confine con Gaza.

    • A Gaza non c’è nessuno “scontro”, ma una guerra tra chi è armato e chi non lo è

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