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    Un fronte comune contro l’estrema destra francese

    Il premier Manuel Valls chiede ai sostenitori del partito socialista di votare chiunque, al secondo turno delle regionali, pur di evitare la vittoria del Fronte Nazionale

    Di TPI
    Pubblicato il 8 Dic. 2015 alle 10:51 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:28

    Il partito socialista francese ha ritirato i suoi candidati in due regioni per il secondo turno delle elezioni regionali previste per domenica 13 dicembre, richiedendo agli elettori di votare chiunque – anche per l’opposizione se necessario – pur di scongiurare la vittoria dell‘estrema destra di Marine Le Pen, il cui partito al primo turno è arrivato primo.

    Il primo ministro francese Manuel Valls, alla ricerca disperata di un fronte comune contro il Fronte Nazionale, ha dichiarato che “bisogna scegliere tra due idee diverse di Francia” e che il partito di Marine Le Pen “divide la Francia, cerca di mettere i suoi cittadini l’uno contro l’altro”.

    Nel primo turno delle elezioni, il partito di estrema destra francese è arrivato primo in sei delle 13 regioni francesi e anche a livello nazionale. I repubblicani di centrodestra di Nicolas Sarkozy, invece, sono arrivati primi in quattro regioni e secondi a livello nazionale.

    Le Pen ha condannato la tattica del partito socialista, definendola “né leale né democratica”. Ha anche accolto il successo del primo turno delle elezioni su Twitter, scrivendo che “i francesi sono stanchi del vecchio mondo politico”.

    (Il tweet di Marine Le Pen dopo che sono stati resi noti i risultati del primo turno delle elezioni)

    Sarkozy ha escluso che il suo partito metterà in pratica una tattica simile a quella del partito socialista nel secondo turno delle elezioni.

    All’interno di entrambi i partiti – socialista e repubblicano – ci sono state delle divergenze: secondo il socialista Jean-Pierre Masseret, “il modo migliore per opporsi al Fronte Nazionale è occupando i nostri posti nell’assemblea regionale”. 

    Anche tra i repubblicani ci sono opinioni discordanti: secondo Jean-Pierre Raffarin, ex primo ministro francese, i repubblicani dovrebbero attuare la stessa strategia dei socialisti.

    Il primo turno delle elezioni regionali di domenica 6 dicembre è stata la prima votazione dagli attentati di Parigi del 13 novembre, in cui sono morte 130 persone.

    Circa il 16 per cento di coloro che hanno votato per il Fronte Nazionale ha affermato in un sondaggio che la propria intenzione di voto era cambiata dopo gli attacchi di Parigi.

    Nello stesso sondaggio, due terzi degli intervistati ha dichiarato che il proprio obiettivo era quello di punire il governo del presidente François Hollande.

    Queste elezioni regionali sono fondamentali per il partito d’estrema destra di Marine Le Pen, che può così quantificare il numero di sostenitori in vista delle elezioni presidenziali del 2017.

    (Qui sotto: una mappa mostra i risultati del primo turno delle elezioni regionali francesi, partito per partito. In rosa le regioni in cui è arrivato primo il partito socialista, in azzurro le regioni assegnate ai repubblicani e in blu le regioni in cui il Fronte Nazionale è arrivato primo

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