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    Francia, un bambino di 9 anni lasciato per due anni a vivere da solo: “Mangiava i pomodori rubati al vicino”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 22 Gen. 2024 alle 17:40

    Per due anni, un bambino è sopravvissuto mangiando cibo in scatola e avvolgendosi in coperte di notte per sfuggire al freddo di un appartamento abbandonato dalla madre, che viveva a pochi chilometri di distanza con la compagna. Si era separata dal marito e aveva l’affido esclusivo del bambino. La vicenda è accaduta tra 2020 e 2022, ma questa settimana la madre è stata condannata a sei mesi di braccialetto elettronico.

    Il bambino di 9 anni viveva in un piccolo edificio bianco di edilizia popolare a Nersac, vicino ad Angoulême: da solo per due anni, ha badato a sé stesso come poteva, con la madre che veniva di tanto in tanto a portargli dei viveri. I vicini e gli insegnanti non si erano resi conto di nulla.

    I vicini, che di tanto in tanto riempivano il suo frigorifero, avevano provato a parlare con la madre: “Con un’amica, le avevamo detto di non lasciarlo solo – racconta una vicina – lei ci ha fatto capire che non erano affari nostri.” Alla fine hanno allertato le autorità e la madre, accusata di abbandono di minore è stata condannata a diciotto mesi di carcere, di cui dodici con la condizionale. I sei mesi effettivi saranno scontati con un braccialetto elettronico e la sentenza include anche l’obbligo di cure.

    Secondo l’indagine della gendarmeria, il piccolo studente di CM2 (5a elementare) e poi di 6ème (1a media) è stato lasciato a se stesso tra i 9 e gli 11 anni, mentre sua madre, una donna di 36 anni che ne aveva la custodia, viveva a pochi chilometri da Nersac con la sua compagna. Durante le indagini e al processo, la donna ha cercato di negare i fatti, ma le testimonianze dei vicini e i rilievi della gendarmeria, tra cui un frigorifero vuoto e un appartamento senza tracce di un adulto, hanno smentito le sue negazioni. Nessuna notizia invece del padre, che a quanto pare era assente per tutto il periodo in questione.

    Il bambino viveva effettivamente da solo, occupandosi di pasti, scuola e igiene. Si nutriva principalmente di biscotti, cibo in scatola o pomodori rubati da un balcone vicino. “Coltivo un piccolo giardino, e il piccolo veniva a prendere di nascosto dei pomodori per mangiare“, ha spiegato una vicina al giornale TF1.

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