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    Via libera dell’Assemblea nazionale francese alla nuova legge antiterrorismo

    La legge antiterrorismo è passata all'Assemblea nazionale con 415 voti a favore e 127 contrari. Crescono i poteri di polizia e ministero dell'Interno. Per Human Rights Watch si tratta di un provvedimento liberticida

    Di Giuseppe Loris Ienco
    Pubblicato il 3 Ott. 2017 alle 20:36 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:13

    L’Assemblea nazionale francese ha fato il via libera alla nuova legge antiterrorismo che aumenterà i poteri di sorveglianza delle forze dell’ordine e renderà più semplice la chiusura delle moschee sospettate di diffondere odio.

    I deputati hanno approvato in prima lettura la proposta di legge, che è passata con 415 voti a favore e 127 contrari.

    Il provvedimento, fortemente voluto dal presidente Emmanuel Macron, dovrebbe consentire la revoca dello stato d’emergenza in vigore dalla notte del 13 novembre 2015, quando Parigi fu sconvolta da una serie di attacchi terroristici rivendicati dal sedicente Stato Islamico nei quali furono uccise 130 persone.

    Il ministro dell’Interno Gerard Collomb ha detto che il paese è ancora “in stato di guerra” a causa della minaccia jihadista ancora forte. Secondo il politico socialista, però, le nuove misure saranno in grado di “proteggere i francesi”.

    Buona parte dei provvedimenti adottati con l’introduzione dello stato d’emergenza entrano nella legge, ma saranno limitati al contesto della lotta al terrorismo.

    Il ministero dell’Interno non avrà bisogno dell’autorizzazione del giudice per ordinare le zone di sicurezza in caso di minaccia, avendo libertà di decisione per quanto riguarda blocchi e perquisizioni nell’area.

    Moschee e altri luoghi di culto potranno essere chiusi nel caso in cui le agenzie di intelligence fornissero dati affidabili sulla presenza di leader religiosi che incitano alla violenza o giustificano attacchi terroristici di matrice jihadista.

    La polizia avrà maggiori poteri nelle perquisizioni e nei controlli. Saranno introdotte nuove restrizioni di movimento per gli individui più pericolosi.

    Una commissione parlamentare discuterà sugli emendamenti presentati da Assemblea nazionale e Senato prima di procedere con la seconda lettura. Il voto definitivo è atteso per metà ottobre.

    Secondo gli attivisti della Ong Human Rights Watch, il provvedimento voluto dal presidente Macron è liberticida: “La nuova legge antiterrorismo francese dà all’esecutivo un enorme potere nel limitare ai cittadini comuni le possibilità di pregare, incontrarsi, muoversi ed esprimersi liberamente”.

    Una parte dell’opposizione francese, al contrario, ha giudicato insufficienti le misure votate dall’Assemblea nazionale.

    Dal 2015 a oggi, 240 persone in Francia sono morte in attacchi terroristici legati o ispirati al sedicente Stato Islamico. Nel più recente, avvenuto alla stazione ferroviaria di Saint Charles a Marsiglia il 1 ottobre, un uomo armato di coltello ha ucciso due ragazze di 17 e 20 anni.

     

     

     

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