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    La Francia fisserà l’età del consenso sessuale a 15 anni

    Il governo annuncia una nuova legge dopo che alcuni uomini sono stati assolti per aver avuto rapporti con bambine di 11 anni considerate consenzienti

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 7 Mar. 2018 alle 19:51 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:11

    In Francia l’età del consenso per i rapporti sessuali sarà fissata a 15 anni. Lo ha annunciato il ministro delle Parità, Marlène Schiappa, dopo essersi confrontata con alcuni esperti.

    La nuova legge sarà approvata dal governo nelle prossime settimane, nell’ambito di un pacchetto di  norme contro la violenza sessuale e le molestie.

    Con “età del consenso” si intende l’età a cui una persona è considerata capace di esprimere il proprio consenso informato a determinati comportamenti, come i rapporti sessuali.

    A differenza di molti altri paesi, in Francia attualmente non c’è una norma che fissa un’età del consenso.

    Secondo la legislazione francese vigente, se non viene dimostrata la violenza o la coercizione, chi compie atti sessuali con un bambino o una bambina può essere accusato solo di abusi sessuali su minori, ma non di stupro, e va dunque incontro a una pena massima di cinque anni di carcere e una multa di 75mila euro.

    In Francia il dibattito sul tema dell’età consenso si è acceso in particolare sull’onda di alcuni recenti casi, in cui uomini che avevano avuto rapporti con bambine di 11 anni sono stati assolti dall’accusa di violenza sessuale, perché le bambine sono state considerate consenzienti.

    In particolare, a novembre un uomo di 30 anni era stato assolto dopo che la corte aveva accertato che la bambina non era stata sottoposta a “costrizione, minaccia o violenza”.

    In un altro caso un 22enne è stato scagionato perché la bambina era consensuale e aveva mentito sulla sua età, dicendo di avere quasi 15 anni.

    Queste vicende hanno suscitato molte polemiche nel paese e una ventina di associazioni hanno avviato una campagna per chiedere al governo di cambiare la normativa in materia.

    Per alcune settimane si è discusso se fissare l’età del consenso a 13 o a 15 anni e alla fine è stata scelta la maggiore delle due età.

    In base alla legge annunciata dal governo, chi farà sesso con soggetti sotto i 15 anni non si potrà appellare al consenso del minore.

    “Al di sotto di una certa età, non può esserci dibattito, mai, sul consenso sessuale di un bambino: qualsiasi bambino al di sotto di una certa età sarebbe automaticamente considerato violentato o sessualmente aggredito”, ha spiegato il ministro Schiappa, che si è detta “felice” della strada intrapresa dal governo.

    L’età del consenso in Europa
    La legislazione sull’età del consenso varia in Europa, con paesi che fissano diverse età legali di consenso:

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