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    Un ex deputato russo oppositore di Putin è stato ucciso a Kiev

    Nella sparatoria è morto anche l'assalitore. Il presidente ucraino Poroshenko ha definito l'assassinio di Denis Voronenkov un atto di “terrorismo di stato” russo

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Mar. 2017 alle 16:00 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:36

    L’ex deputato comunista russo, Denis Voronenkov, è stato ucciso durante una sparatoria davanti a un hotel nel centro di Kiev giovedì 23 marzo. A riferirlo è la polizia. 

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    Voronenkov si era trasferito in Ucraina dopo essere fuggito dalla Russia in seguito al coinvolgimento in un processo per appropriazione indebita e a dicembre 2016 era diventato cittadino ucraino. 

    L’ex deputato era contrario all’annessione della Crimea e aveva denunciato che il suo voto favorevole alla Duma era stato in realtà dato da altri deputati. Voronenkov aveva anche paragonato la Russia di Vladimir Putin alla Germania nazista.

    Oltre all’ex deputato, in seguito all’episodio avvenuto a Kiev è morto poco dopo in ospedale anche l’assalitore. La guardia del corpo dell’ex rappresentante della Duma ha risposto al fuoco dell’aggressore ed è stato a sua volta ferito.

    Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha affermato che l’uccisione di Voronenkov è stato un atto di “terrorismo di stato” della Russia. 

    Poroshenko ha detto che l’omicidio “è un atto di terrorismo di stato da parte della Russia, che ha costretto l’uomo a lasciare il paese per ragioni politiche”. “Voronenkov era uno dei principali testimoni dell’aggressione russa contro l’Ucraina e, in particolare, del ruolo di Yanukovich sull’impiego delle truppe russe in Ucraina”, ha aggiunto. 

    La replica del Cremlino è stata affidata a Evgeni Revenko, deputato e vicesegretario del Consiglio generale del partito di Putin. “Tutto dimostra che abbiamo a che fare con una provocazione cinica e crudele dei servizi di sicurezza ucraini”, ha affermato aggiungendo che “la Russia non aveva alcun motivo per toccare nemmeno con un dito Voronenkov, è un tratto tipico delle autorità ucraine eliminare giornalisti e politici noti”.

    Il portavoce del Cremlino ha poi affermato che la questione “non è di competenza” russa e che il presidente Putin è stato informato della morte dell’ex deputato della Duma russa.

    “Riteniamo che qualsiasi supposizione sulla presunta traccia russa sia assurda”, ha poi aggiunto. 

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