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    Iniziano gli Europei di calcio in Francia, tra disagi e paura

    Gli scioperi dei sindacati contro la riforma del lavoro e il pericolo di attentati rovinano la festa a poche ore dalla gara inaugurale di Euro 2016

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Giu. 2016 alle 11:46 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:46

    A poche ore dalla gara inaugurale di Euro 2016 tra Francia e Romania alle 21 di venerdì 10 giugno, il presidente francese François Hollande sfida i sindacati, che minacciano con gli scioperi di boicottare il torneo di calcio.

    Da settimane la Francia vive in una situazione di tensione a causa delle proteste contro la riforma del lavoro, fortemente voluta dal presidente e dal governo di Manuel Valls. I sindacati hanno invitato i lavoratori di vari settori, da quelli delle raffinerie di petrolio alle centrali nucleari, passando per gli impiegati dei servizi di trasporto a “proseguire e potenziare” le azioni di protesta.

    In risposta il governo francese ha annunciato che potrebbe ordinare la precettazione dei ferrovieri in sciopero per evitare un blocco dei trasporti durante Euro 2016. L’esecutivo, ha minacciato il ministro dei Trasporti Alain Vidalies, è pronto a usare “ogni mezzo disponibile” per consentire ai tifosi di recarsi negli stadi. 

    Vidalies ha anche escluso nuovi negoziati con i lavoratori, in sciopero da dieci giorni. Le autorità, ha affermato, “non tollereranno azioni che minacciano la grande celebrazione. Lo sciopero non ha più senso”. Treni speciali sono in via di organizzazione da Parigi centrale per trasportare, a dispetto dell’agitazione, i tifosi allo Stade de France nella periferia della capitale.

    Sabato 11 giugno, inizierà anche lo sciopero dei piloti di Air France. La direzione della compagnia aerea annuncerà in giornata i primi voli annullati, ma l’amministratore delegato di Air France Frederic Gagey ha assicurato che il 70-80 per cento dei voli opereranno regolarmente.

    Il trasporto pubblico, tuttavia, non è l’unico problema della capitale francese. Lo sciopero del centro di smaltimento di rifiuti più importante di Parigi, è stato infatti prorogato fino al 14 giugno e in alcuni quartieri della città la spazzatura si accumula sul ciglio della strada e davanti ai portoni dei palazzi.

    Pochi giorni fa, inoltre, la Francia ha dovuto affrontare anche l’emergenza maltempo, con alluvioni e allagamenti nelle province centrali e settentrionali della nazione. 

    Senza contare il problema della sicurezza: la Francia è in stato di emergenza da novembre 2015, quando un commando di miliziani dell’Isis uccise 130 persone nella capitale. Circa 90mila poliziotti e militari saranno impiegati per pattugliare e garantire la sicurezza degli oltre sette milioni di tifosi attesi nelle dieci città in cui si svolgerà la competizione.

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