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    L’euro potrebbe fallire nei prossimi 18 mesi secondo il futuro ambasciatore di Trump a Bruxelles

    Il professor Ted Malloch mette in discussione le sorti della moneta unica e sostiene che il Regno Unito potrebbe firmare un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti

    Di TPI
    Pubblicato il 26 Gen. 2017 alle 12:05 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:05

    Il professor Ted Malloch, della Henley Business School, è un consigliere di Donald Trump ed è l’uomo che il nuovo presidente degli Stati Uniti pare abbia scelto per rappresentarlo a Bruxelles, come ambasciatore presso l’Unione europea. Eppure non sembra credere nell’Unione europea, o almeno nella sua moneta unica.

    In un’intervista rilasciata il 25 gennaio 2017 al network britannico Bbc, Malloch si è espresso in modo pessimistico sul futuro dell’euro, dicendo che la moneta “potrebbe crollare” nei prossimi 18 mesi.

    Malloch ha messo in discussione le sorti della moneta unica europea, specificando che nel 2017 adotterebbe una posizione corta sull’euro, cioè venderebbe.

    “Penso l’euro non sia solo in declino, ma abbia un problema reale e possa in effetti crollare nel prossimo anno, anno e mezzo”, ha detto il consigliere, aggiungendo di non essere il solo economista a vederla in questo modo. “Qualcuno ha lodato Joseph Stiglitz, il famoso economista della Banca Mondiale, quando ha scritto un libro intero su questo argomento”.

    Malloch ha detto che il Regno Unito potrebbe sottoscrivere nei prossimi tre mesi un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti che vada a beneficio di entrambi, aggiungendo che per gli Usa sarebbe meglio se Londra mettesse in atto una Brexit completa. In questo modo, secondo l’accademico, il Regno Unito potrebbe aggirare “i burocrati di Bruxelles” e procedere a un accordo con Washington.

    Per quanto riguarda gli altri paesi dell’Unione, Malloch pensa che le elezioni in programma nei Paesi Bassi, in Francia e in Germania potrebbero portare a una fondamentale riorganizzazione dell’Unione. Questa posizione è condivisa da diversi politici in Europa, come Sigmar Gabriel, ministro dell’Economia tedesco.

    “Personalmente non sono certo che dopo ci sarà una Unione europea con la quale avere negoziati per un accordo”, ha detto Malloch.

    Il consigliere ha sottolineato che Trump si oppone alle organizzazioni sovranazionali, crede negli stati nazionali e nelle relazioni bilaterali tra i vari paesi. Inoltre, il nuovo presidente pensa che l’Ue negli ultimi decenni abbia agito in gran parte in modo favorevole alla Germania.

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