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    Eritrea ed Etiopia hanno fatto la pace dopo 20 anni di ostilità

    Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, e il presidente eritreo, Isaias Afewerki

    L'abbraccio tra i leader dei due paesi ha sancito la fine di una lunga fase di tensione: alla fine degli anni Novanta la guerra tra i due paesi provocò circa 80mila morti

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 9 Lug. 2018 alle 11:41 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:27

    L’Eritrea e l’Etiopia hanno ripreso le relazioni diplomatiche dopo vent’anni di ostilità.

    Domenica 8 luglio 2018 il primo ministro etiope, Abiy Ahmed, è atterrato ad Asmara, capitale dell’Eritrea, per un vertice con il presidente Isaias Afewerki. I due leader si sono uniti in uno storico abbraccio che ha sancito la fine delle inimicizie che hanno portato anche a una sanguinosa guerra tra i due paesi, tra il 1998 e il 2000.

    L’annuncio della ripresa delle relazioni è arrivato al termine del vertice.

    Ahmed e Afewerki hanno firmato una dichiarazione secondo cui “lo stato di guerra esistente tra i due paesi è giunto al termine”.

    “Ci siamo accordati per la ripresa del traffico aereo e navale, per la circolazione delle persone tra i nostri due paesi e per la riapertura delle ambasciate”, ha spiegato il premier etiop Ahmed, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente eritreo Afewerki.

    Quest’ultimo, da parte sua, ha reso noto che il suo paese concederà all’Etiopia, priva di sbocchi al mare, l’utilizzo dei suoi porti.

    Inoltre è stato convenuto di riallacciare le linee telefoniche tra i due paesi.

    “Un momento veramente storico, un abbraccio fraterno tra i due leader, la compagnia aerea di bandiera etiope, l’Ethiopian Airlines, che atterra ad Asmara dopo più di due decadi, gli abitanti di Asmara uniti a dare il benvenuto alla delegazione”, ha scritto su Twitter il ministro eritreo dell’Informazione, Yemane Meskel.

    “Ora possiamo superare un ventennio di sfiducia e muoverci in una nuova direzione”, ha sottolineato il capo dello staff del premier etiope, Fitsum Arega.

    La settimana scorsa una delegazione eritrea, guidata dal ministro degli Esteri, Osman Saleh, era stata in Etiopia per avviare i negoziati per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche.

    L’Eritrea si era staccata dall’Etiopia nel 1993, dopo un trentennio di rivolte armate, ma le dispute di confine avevano causato una guerra tra i due paesi tra il 1998 e il 2000, con circa 80mila morti.

    Un accordo di pace era stato firmato ad Algeri il 12 dicembre del 2000, ma la demarcazione definitiva della frontiera comune è ancora irrisolta.

    Il segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha accolto con soddisfazione la notizia del disgelo tra i due paesi.

    Secondo Sky News Arabia, Guterres incontrerà prossimamente il primo ministro etiope.

    In un comunicato pubblicato la scorsa settimana, il governo degli Stati Uniti ha elogiato la decisione di attuare l’accordo di Algeri e ha detto che tali misure “produrranno maggiore prosperità e sicurezza non solo per i cittadini dell’Etiopia e dell’Eritrea, ma anche per i loro vicini”.

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