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    Entra in casa e stupra una donna davanti alla figlia, la ragazza chiama la polizia e lo fa arrestare

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 17 Nov. 2022 alle 17:51

    È entrato in casa con la forza, ha picchiato la donna, le ha tolto i pantaloni e l’ha violentata. Siamo a Newport, nel Regno Unito. Saif Hussain è stato condannato a 9 anni per stupro e aggressione. L’uomo, dopo essere entrato con la forza nella casa della sua vittima, le ha urlato contro e poi con la forza le ha abbassato i pantaloni e ha abusato di lei davanti alla figlia adolescente. La ragazza è riuscita però a restare lucida e ha chiamato la polizia che ha arrestato il malvivente.

    La ragazzina ha chiamato il numero delle emergenze e ha chiesto agli agenti della polizia di Gwent di intervenire subito. “All’arrivo sul posto è parso subito chiaro che Hussain fosse sotto l’effetto di droga e alcol”, ha spiegato Griffiths. L’uomo è stato arrestato e in questi giorni è arrivata la sentenza definitiva che lo ha condannato a 9 anni di carcere e ha imposto un’ordinanza restrittiva per dieci anni e rimarrà nel registro degli autori di reati sessuali a tempo indeterminato.

    La donna ha raccontato dei gravi effetti psicologici lasciati dalla violenza su di lei e sulla figlia, che dal giorno dell’abuso non è più riuscita ad andare a scuola: “Soffro di attacchi di panico, piango la maggior parte del tempo, ho bisogno di assistenza psicologica”, ha confessato la donna, “L’intera esperienza mi ha allontanato dalla famiglia e dagli amici. Ha influenzato il modo in cui mi sento riguardo alle relazioni e mi ha portato a non fidarmi più degli uomini. Preferirei essere sola ora”.

    “Voglio solo che la mia vita torni alla normalità. Da questo calvario e da quasi 14 mesi non ho avuto altro che stress dalla vita, non solo per quello che mi è successo, ma anche per il desiderio che tutto finisse. Il processo ha prolungato quel trauma”, ha detto ancora la vittima. L’uomo “ha sempre negato la responsabilità delle sue azioni e non ha mostrato empatia o rimorso durante questo processo”, ha spiegato l’investigatrice di polizia Emily Harris.

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