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    Un elicottero della polizia è precipitato durante un combattimento in una favela di Rio de Janeiro

    Rio de Janeiro a causa di una grave crisi finanziaria che ha imposto tagli al budget della polizia e impoverito la popolazione sta affrontando un’emergenza sicurezza

    Di TPI
    Pubblicato il 21 Nov. 2016 alle 11:24 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:30

    A pochi mesi dalle Olimpiadi, i quartieri occidentali di Rio de Janeiro somigliano a una zona di guerra. Domenica 20 novembre un elicottero della polizia impegnato in un’operazione militare si è schiantato al suolo, mentre secondo le accuse degli abitanti di una favela almeno 12 persone sarebbero state uccise dalla polizia in esecuzioni sommarie.

    Sparatorie sono state segnalate in una decina di zone in tutta la città, a dimostrazione dell’emergenza sicurezza che Rio de Janeiro sta vivendo a causa dei tagli al budget della polizia a causa della grave crisi finanziaria che ha colpito la città e che adesso mette in pericolo il processo di pacificazione delle favelas avviato negli ultimi anni.

    I peggiori scontri si sono verificati domenica nella favela Cidade de Deus (Città di Dio), dove gang criminali e polizia hanno scambiato colpi d’arma da fuoco per tutta la giornata fino a tarda notte.

    Un video mostra come durante la battaglia un elicottero della polizia che vola a bassa quota precipitare, probabilmente perché colpito dal fuoco dei malviventi, mentre nel sottofondo si sentono i membri della gang ridere, sostenendo “di aver abbattuto l’aquila”.

    Dopo l’incidente, in cui sono morti tutti e quattro gli agenti a bordo, la polizia ha inviato ulteriori rinforzi nella favela. Quattro persone sono state arrestate e sono state sequestrate numerose armi.

    Più tardi sono stati rinvenuti nel quartiere i cadaveri di sette persone, alcuni dei quali mostravano i segni evidenti di un’esecuzione sommaria. I residenti della favela hanno accusato la polizia di aver commesso omicidi extra-giudiziali durante l’operazione militare.

    Negli ultimi anni la politica della pacificazione delle favelas (che privilegiava la lotta al piccolo crimine piuttosto che ai grandi trafficanti) e la crescita economica avevano migliorato le condizioni di vita e la sicurezza anche nei quartieri più poveri di Rio de Janeiro.

    Ma la grave crisi economica che ha colpito il Brasile sta mettendo in pericolo i risultati raggiunti. Nei primi nove mesi del 2016 sono stati riportati 3.649 omicidi, il 18 per cento in più rispetto allo stesso arco di tempo nel 2015. Secondo i dati di Human Rights Watch, invece, la polizia sarebbe responsabile di circa 2.500 omicidi negli ultimi sette anni.

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