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    Come sono andate le elezioni presidenziali nelle Comore

    Il 10 aprile 2016 sono state registrate irregolarità e violenze durante il voto, che ha visto trionfare il colonnello Azali Assoumani

    Di TPI
    Pubblicato il 2 Mag. 2016 alle 20:39 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:18

    La Corte costituzionale delle isole Comore ha chiesto al presidente dell’Unione delle Comore e ai suoi ministri di adottare misure necessarie per indire nuove elezioni in tredici località.

    Questa decisione potrà avere un impatto sui risultati provvisori dell’elezione, vinte dal colonnello Azali Assoumani sul candidato Mohamed Ali Soilihi per soli duemila voti.

    Azali Assoumani è salito per la prima volta al potere nel 1999 con un colpo di stato.

    Il 10 aprile 2016 sono state registrate irregolarità e violenze nelle località incriminate, dove avevano votato più di 6mila elettori su un elettorato attivo nella Repubblica federale islamica di 159mila persone.

    Le isole Comore sono un arcipelago composto da tre isole nell’Oceano indiano a nord del Madagascar.

    La presidenza dell’arcipelago spetta a rotazione a ciascuna delle tre isole che lo compongono. Questa è la volta della principale, Grande Comore.

    Con una popolazione inferiore a un milione di abitanti, le Isole Comore sono stati registrati oltre venti tentativi di colpo di stato da quando il paese ha ottenuto l’indipendenza dalla Francia negli anni Settanta.

    Il metodo di voto prevede che la presidenza dell’arcipelago spetti a rotazione a ciascuna delle tre isole che lo compongono, per assicurare pace e stabilità tra le isole autonome.

    A esprimere la presidenza questa volta spetta all’isola principale dell’arcipelago, Grande Comoros. 

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