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    Tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni anticipate in Irlanda

    Queste elezioni anticipate rappresentano una sorta di test nei confronti della coalizione al governo formata dal partito di centro destra, Fine Gael, e i laburisti.

    Di TPI
    Pubblicato il 26 Feb. 2016 alle 10:57 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 11:24

    Si tengono oggi, 26 febbraio, le elezioni legislative in Irlanda. Si tratta di un voto anticipato, dopo lo scioglimento del parlamento chiesto dal primo ministro Enda Kenny lo scorso 3 febbraio. 

    I cittadini irlandesi sono chiamati a rinnovare il Dail Éireann, la camera bassa di 166 seggi. 

    Rappresentano una sorta di test nei confronti della coalizione al governo formata dal partito di centro destra, Fine Gael, e i laburisti. Secondo i sondaggi però, potrebbero non riuscire ad ottenere i seggi necessari per formare una nuova maggioranza, prospettando una difficile fase post elettorale per cercare accordi tra i partiti per formare il governo. 

    Si guarda con attenzione al partito Sinn Fein, in ascesa negli ultimi mesi. Anche i candidati indipendenti si pensa possano giocare un ruolo cruciale in queste elezioni. 

    Quali sono i partiti in competizione?

    – Fine Gael: è un partito di centro destra fondato nel 1933 ed è il partito numericamente più grande del paese. Il suo nome significa Famiglia degli irlandesi. Con 76 seggi in parlamento, è l’attuale partito al governo. Porta avanti una politica fortemente europeista e liberal-conservatrice. Il suo leader è Enda Kenny, primo ministro, detto Taoiseach. 

    – Fianna Fáil: il partito repubblicano divenne la forza politica di maggior successo nella fase di post-indipendenza. Si attesta su posizioni conservatrici di centro destra, spesso populiste. Nelle ultime elezioni del 2011 ha ottenuto solo 20 seggi. Il leader del partito è Micheál Martin.

    – Sinn Féin: è il partito tradizionalmente conosciuto come l’ala politica dell’Ira, l’organizzazione paramilitare che si batteva per la fine della presenza britannica in Irlanda del Nord e l’indipendenza. È un partito indipendentista e repubblicano. Il suo leader è Gerry Adams. In questa tornata elettorale si posiziona come un partito di protesta contro l’austerità e i sondaggi prevedono che possa ottenere almeno 20 seggi, 6 in più rispetto agli attuali.  

    – Partito laburista: è il più antico partito irlandese. Fa parte dell’attuale coalizione di governo, insieme a Fine Gael. Il partito di centro sinistra, di ispirazione socialdemocratica, si è fortemente battuto per il referendum per il matrimonio gay nel 2015. È guidato dalla vice prima ministra Joan Burton. 

    – Partito Anti-Austerità e People before profit: Entrambi i partiti sono vicini al partito Socialista di estrema sinistra e al partito socialista dei lavoratori e si attestano su posizioni di protesta fortemente anti-austerity. 

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