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    Dopo essermi sparato in faccia, sono rinato con il volto di un altro uomo

    All'età di 21 anni, Andy Sandness aveva tentato il suicidio, sparandosi in faccia. Oggi, dopo dieci anni di calvario, ha ricevuto un nuovo volto

    Di TPI
    Pubblicato il 20 Feb. 2017 alle 18:10 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:55

    Andy Sandness ha atteso questo giorno per dieci anni. Quando il medico gli ha dato uno specchio, il ragazzo ha provato un brivido nel vedersi con un volto totalmente nuovo. 

    Ora le uniche cicatrici sul suo viso sono quelle intorno agli occhi, ancora arrossati e gonfi. L’operazione, durata oltre 50 ore, è riuscita perfettamente, merito del professor Samir Mardini e della sua squadra di specialisti che operano nella clinica Mayo di Rochester, negli Stati Uniti. 

    Sono trascorsi quasi otto mesi dall’operazione chirurgica, una delle più rare al mondo compiuta presso il centro medico. Anche se la convalescenza è lunga, Andy sta valutando tutte le opzioni che la vita ha da offrire. 

    Il 31enne ha subito un trapianto completo di volto ricevendo dal donatore – un 21enne morto suicida – le guance, il naso, la bocca, le labbra, la mascella, il mento e anche i denti. 

    “Hanno superato le mie aspettative”, sono state le prime parole del giovane, scarabocchiate sul foglio di un quaderno, subito dopo l’operazione chirurgica. Così Andy ha voluto ringraziare i medici e gli infermieri che in questi dieci anni l’hanno seguito nel suo lungo cammino di riabilitazione. 

    “Non sa quanto siamo felici nel vedere i suoi progressi”, ha commentato il dottor Samir Mardini mentre leggeva il messaggio ad alta voce appuntato sul block notes dal giovane paziente.

    Il calvario di Andy Sandness è iniziato nel 2006. Era il 23 dicembre quando il giovane decise di farla finita. La depressione lo stava divorando, a tal punto da spingerlo a impugnare un fucile, puntarlo al mento e premere il grilletto. 

    Il proiettile gli distrusse il naso e la bocca, lasciandogli appesi solo due denti. La pallottola non aveva sfiorato organi vitali. Quando arrivarono i soccorsi, l’uomo era ancora vivo, anche se gravemente ferito. Il suo volto era completamente maciullato ed era irriconoscibile. 

    Andy fu trasportato d’urgenza in un ospedale di Newcastle, in Wyoming, dove ricevette le prime cure, per poi essere trasferito in maniera definitiva presso la clinica Mayo di Rochester. 

    Qui incontrò il professor Mardini, un chirurgo plastico specializzato nella ricostruzione facciale. Nel corso degli anni, Andy si sottopose a svariate operazioni chirurgiche che non migliorarono il suo aspetto. Ciò pesò notevolmente sulla sua autostima e acuì la sua solitudine. 

    Il suo mondo era assai limitato. A pesare notevolmente su tutto questo era il suo aspetto. Quando andava a fare la spesa, Andy si nascondeva ed evitava lo sguardo dei bambini per non spaventarli. Il giovane decise di ritirarsi sulle colline di Newcastle, dedicandosi alla caccia e alla pesca.

    Con il passare del tempo, Andy si era adattato a condurre una vita simile, ma i problemi legati al suo aspetto e al fatto che le operazioni chirurgiche subite non avessero migliorato affatto la sua vita, non mancavano. Anche portare un cucchiaio di cibo spezzettato alla bocca era un’impresa per lui. 

    Il giovane ha vissuto in queste condizioni per sei lunghi anni, fino al 2012, quando ricevette una telefonata destinata a cambiargli la vita. Il centro dove era stato curato, la clinica Mayo, era in procinto di lanciare un programma sperimentale di trapianto facciale e lui poteva essere il candidato ideale. 

    Andy non se lo è fatto ripetere due volte. Dopo rigorose valutazioni psichiatriche, il suo nome è stato inserito nella lista di attesa. Sono trascorsi altri tre anni e mezzo, prima di affrontare nuovamente un’operazione chirurgica ancora più complesso. 

    Per un drammatico caso del destino, il giovane ha ricevuto il volto di un uomo che proprio alla sua stessa età si era sparato alla testa, ma che non era stato così fortunato da salvarsi. 

    “Ero scettico all’inizio. Ho pensato che sarebbe stato strano andare in giro con la faccia di un’altra persona, ma poi ho conosciuto la moglie di quell’uomo”, ha spiegato Andy. “È stata lei a darmi la forza. Pensava che così facendo il marito avrebbe fatto del bene anche dopo essere morto”.

    L’operazione è avvenuta a giugno 2016 ed è durata 56 ore. Quando gli è stato permesso di vedere i risultati del trapianto effettuato, Andy è stato sopraffatto dalle emozioni. “Una volta che si perde qualcosa che hai avuto per sempre, sai cosa vuol dire non averla più”, ha detto Sandness. “E una volta che si ottiene una seconda possibilità per averla indietro, non te lo scordi più”. 

    Il professor Mardini e la sua equipe medica hanno ricostruito la mascella superiore e inferiore con i frammenti di ossa, i muscoli e la pelle rimossa da un fianco e da una gamba di Andy, poi uniti alle ossa facciali con viti di titanio. 

    In quattro mesi e mezzo, il giovane è stato sottoposto a otto interventi chirurgici. Una volta appurata la riuscita del trapianto facciale, Andy è rientrato nella sua città natale per riabbracciare i suoi familiari. 

    (Qui sotto il video che mostra Andy Sandness prima e dopo l’operazione chirurgica. Credit: YouTube)

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