Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Donna di 150 chili uccide il fidanzato sedendosi sopra di lui: l’uomo muore soffocato

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 5 Dic. 2018 alle 08:37 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:44

    In Pennsylvania, negli Stati Uniti, una donna di 44 anni ha ammesso di aver ucciso intenzionalmente il compagno, suo coetaneo, sedendosi sopra di lui e soffocandolo con i suoi 150 chili.

    Windi Thomas, questo il nome della donna, ha confessato il delitto in questi giorni. I fatti risalgono allo scorso marzo. La donna, in seguito alla confessione, rischia una condanna fino a 36 anni di carcere.

    Inizialmente, Windi Thomas aveva detto che si era trattato di un incidente, ma dopo alcuni mesi di indagini e interrogatori la verità è venuta fuori.

    La donna ha quindi raccontato i particolari della tragedia. Tutto sarebbe nato dalla sua esigenza di avere una dose di crack.

    La richiesta, per motivi al momento non ancora chiari, ha scatenato una lite tra lei e il compagno. Entrambi facevano abitualmente uso di cocaina.

    La lite, in pochi minuti, è diventata furiosa: Windi Thomas ha prima provato ad accoltellare il compagno Keeno Butler a una mano, poi l’ha colpito alle gambe con un tavolino e, infine, si è seduta sopra di lui soffocandolo con i suoi 150 chili.

    La morte dell’uomo è stata considerata dagli investigatori un decesso “causato da insufficienza respiratoria, trauma da forza contundente al collo e compressione toracica”.

    Secondo quanto riporta il Sun, la coppia aveva da tempo un rapporto molto conflittuale, come testimoniato anche da alcuni vicini di casa.

    Windi Thomas e Keeno Butler stavano insieme da due anni, ma i litigi tra loro erano all’ordine del giorno.

    La sorella della vittima ha dichiarato alla stampa: “Windi merita di scontare più di 40 anni di carcere”.

    Keeno Butler, come riporta il suo necrologio, lascia una figlia, due nipoti, una madre e nove fratelli.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version