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    “Donna incinta condannata a morte”: continuano le proteste in Iran

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 26 Gen. 2023 alle 09:30

    “Donna incinta condannata a morte”: continuano le proteste in Iran

    Una ventenne incinta sarebbe stata condannata a morte in Iran per aver dato fuoco a un’immagine del fondatore della Repubblica islamica, l’ayatollah Ruhollah Khomeini. Lo riporta il sito Iran Wire, secondo cui Shahla Abdi, di origine curda, era stata arrestata lo scorso ottobre nella città nordoccidentale di Urmia.

    “Quando ho visto questa donna, sembrava molto giovane ma debole e maltrattata, e ho capito che era incinta di quattro mesi”, ha detto al sito una detenuta, secondo cui Abdi ha trascorso circa un mese nella prigione centrale di Urmia, in cui sarebbe stata tenuta in isolamento. “Era molto sotto shock. Era evidente che non si faceva la doccia da molto tempo e i suoi capelli erano molto disordinati. Era molto spaventata”, ha detto un’altra detenuta.

    Dall’inizio delle proteste scoppiate lo scorso settembre dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, più di 500 persone hanno perso la vita, secondo le stime degli attivisti iraniani. I tribunali, secondo Afp, hanno finora condannato a morte 17, di cui ne sono state eseguite quattro.

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