Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Trump arrestato, scattata la foto segnaletica: è la prima volta per un ex presidente Usa

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 25 Ago. 2023 alle 07:52

    Nella notte italiana Donald Trump è stato formalmente arrestato nel carcere di Atlanta per 13 capi di imputazione, tra cui cospirazione e violazione della legge anti racket, nel procedimento che lo vede imputato per aver tentato di sovvertire il voto in Georgia nel 2020. Si tratta per lui del quarto arresto.

    Un metro e novanta per 97 chilogrammi, occhi blu e capelli “biondo o fragola”. È la descrizione di Donald Trump, schedato al carcere della contea di Fulton ad Atlanta, in Georgia, dove l’ex presidente di trova ad affrontare la sua quarta incriminazione.

    All’ex Presidente degli Stati Uniti è stata scattata per la prima volta la foto segnaletica, nel carcere di Atlanta durante le formalità del quarto arresto nell’inchiesta per il voto in Georgia. Si tratta di un momento storico: non era mai successo ad un ex presidente Usa.

    Successivamente Trump Trump, avendo pagato la cauzione, ha lasciato il carcere di Atlanta e si è diretto all’aeroporto da dove ha decollato in direzione Bedminster. Prima del decollo ha postato la sua foto segnaletica su Truth accompagnata dalla scritta: “Interferenze elettorali, mai arrendersi”.

    Parole che seguono quelle pronunciate dallo stesso Trump poco prima di costituirsi. Un nuovo attacco alla procuratrice “spregevole e della sinistra radicale” Fani Willis, accusata di perseguire ingiustamente lui e non la criminalità nella sua città. “Perché – ha scritto su Truth – ci sono così tanti omicidi ad Atlanta? Perché c’è così tanta criminalità violenta? La gente ha paura di uscire per comprare una pagnotta! Uno dei motivi principali è che la fallimentare procuratrice distrettuale, Fani Willis, che sta facendo campagna e raccogliendo fondi per ‘incastrare Trump (proprio come gli altri!), non ha il tempo, i soldi o l’interesse per perseguire i veri criminali, anche quelli quelli veramente violenti, che stanno distruggendo Atlanta, e la sua cultura e il suo stile di vita, un tempo meravigliosi. Questo è ancora un altro giorno triste in America”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version