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    Diventa mamma a 54 anni dopo 25 anni di tentativi con fecondazione artificiale

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 8 Giu. 2023 alle 13:04

    Helen Dalglish, 54 anni, di Glasgow, una donna che ha condiviso tutta la sua felicità per un importantissimo traguardo raggiunto nella sua vita. Da sempre desiderosa di diventare mamma, ha iniziato un percorso che mai si sarebbe aspettata potesse durare 25 anni. Proprio così.

    Dalla sua città natale, la donna si è trasferita a Cipro quando era molto giovane ed è qui che ha iniziato a fare tentativi per rimanere incinta. Dopo aver appurato che non c’erano problemi strutturali, è iniziato il suo percorso prima con inseminazione intrauterina e poi con quella in vitro.

    I tentativi di concepimento sono stati ben 21 e, a parte il primo che aveva ottenuto tramite l’assistenza sanitaria, le sono costati quasi 100.000 sterline. “È stato finanziariamente, emotivamente e fisicamente devastante – ha raccontato – Ogni volta che la fecondazione non andava a buon fine mi sentivo male, ma poi, dopo qualche giorno, dicevo a me stessa che non dovevo abbattermi e che se volevo un figlio dovevo andare avanti a testa alta”. Al Daily record ha raccontato di come la gravidanza finalmente portata a termine abbia spazzato in un colpo solo 25 anni di dolore e sacrifici, donandole nuova gioia di vivere. “Quando guardavo in basso e vedevo quella protuberanza crescere pensavo “sto sognando?”. Anche adesso, guardando mia figlia, non posso credere di essere una mamma”.

    Helen si è trasferita a Cipro quando aveva 20 anni e ha iniziato a provare ad avere un bambino con il suo allora marito a partire dai 28 anni. I test effettuati sull’isola avevano rivelato un potenziale problema con il posizionamento dell’utero, ed è per questo che la coppia è tornata in Scozia, dove è stata diagnosticata una “infertilità inspiegabile”. Marito e moglie, prima di passare alla fecondazione in vitro, si sono sottoposti a quattro procedure di inseminazione intrauterina, in cui lo sperma viene immesso direttamente nell’utero, ma senza successo.

    Dopo circa dieci anni di trattamenti, ha chiesto il parere di un consulente scozzese esperto in infertilità che gli ha confermato come il suo utero fosse gravemente inclinato, e spiegato che tutti i precedenti trasferimenti di embrioni fossero stati praticamente sprecati. Da allora Helen è rimasta incinta tre volte ma ha subito aborti strazianti tra le nove e le dieci settimane di gravidanza. La donna ha quindi deciso di provare ad utilizzare ovuli di donatori, ma anche in questo caso ha dovuto sopportare una sconfitta: nonostante avesse creato 10 embrioni forti, sono morti tutti.

    Helen, che nel frattempo ha un nuovo partner, è quindi tornata a Cipro, ed è qui che è venuta a conoscenza del Dunya Fertility Center a Kyrenia. Quando aveva ormai creduto di aver perso ogni speranza, un episodio l’ha convinta a riprovare ancora una volta. Suo padre, poco prima di morire, aveva chiesto a sua madre cosa avrebbe potuto inviarle dal cielo. La donna ha chiesto un bambino per la figlia, e così Helen ha deciso di tentare ancora. Il primo tentativo della coppia è fallito quando hanno effettuato i test genetici sui loro embrioni, ma il secondo tentativo li ha lasciati sbalorditi. Un medico aveva effettuato una prova della procedura di trasferimento per assicurarsi di poter accedere correttamente all’utero di Helen e la coppia ha ricevuto il test di gravidanza positivo via e-mail due settimane dopo. “Siamo scoppiati a piangere e urlare. Mia madre pensava che fosse negativo ma erano lacrime di sollievo e felicità. Penso che mio padre abbia avuto qualcosa a che fare con questo”.

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