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    Jo Johnson, fratello del primo ministro britannico, si dimette da ministro e da parlamentare

    Jo Johnson si è dimesso dall'esecutivo guidato dal fratello. Credit: AFP

    "Diviso tra lealtà familiare e interesse nazionale", commenta l'ormai ex titolare della delega all'Istruzione

    Di Nicola Simonetti
    Pubblicato il 5 Set. 2019 alle 21:21 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:42

    Jo Johnson, fratello del primo ministro britannico, si dimette. “Una scelta difficile”

    Jo Johnson, fratello minore del premier britannico Boris, ha rassegnato le dimissioni da ministro dell’Istruzione e da parlamentare conservatore. L’inaspettata notizia è arrivata oggi, giovedì 5 settembre, all’indomani di una serie di sconfitte parlamentare per il primo ministro, il cui programma per la Brexit ha incontrato non poche opposizioni.

    Jo Johnson non ha fornito molte spiegazioni riguardo la sua decisione, se non quanto annunciato dallo stesso ex-ministro sul proprio canale Twitter. “È stato un onore rappresentare la circoscrizione di Orpington per 9 anni e servire come ministro per tre premier” ha detto . “Nelle ultime settimane sono stato diviso tra lealtà familiare e interesse nazionale – è un dilemma senza via d’uscita ed è tempo che altri assumano il mio ruolo di deputato e Ministro #passoechiudo”.

    Johnson, che nel 2016 aveva votato contro l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, era rappresentante del partito conservatore. In passato, aveva ricoperto il ruolo di ministro nei governi di David Cameron e Theresa May, prima di unirsi all’esecutivo del fratello Boris, neoeletto primo ministro britannico.

    Tuttavia, la sua natura ribelle ha infine prevalso. Questa mattina Jo Johnson ha lasciato l’esecutivo, secondo molti analisti poiché in disaccordo con la strategia sulla Brexit del fratello.

    Le reazioni dei media non hanno tardato a farsi sentire. Tom Newton Dunn, giornalista politico inglese per il Sun, ha commentato così la scelta di Jo Johnson. “Sembra che il primo ministro e Jo abbiano avuto una lunga conversazione al telefono ieri sera a proposito delle sue dimissioni. Boris ha esortato Jo a ripensarci. Ma lui non l’ha fatto. Il primo ministro non ha detto niente a riguardo neanche ai suoi aiutanti più anziani.”

    Tom Newton Dunn commenta le dimissioni di Jo Johnson. Credit: Twitter

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    La scelta di Jo Johnson arriva a soli due giorni dall’opposizione di 21 deputati conservatori alle politiche del primo ministro sulla Brexit. Tra questi, l’ex ministro David Gauke ha espresso la propria solidarietà a Jo. “Molti deputati hanno dovuto combattere contro lealtà opposte negli ultimi tempi. E nessuno più di Jo. Questa è una grande perdita per il Parlamento, il governo e il partito conservatore.”

    Altri, come Nigel Farage, leader del partito Brexit, hanno spiegato che le dimissioni di Johnson junior mostrano quanto velocemente stia cambiando il centro di gravità del partito conservatore.

    Anche Rachel Johnson, la sorella di Boris e Jo e ferma oppositrice della Brexit, ha commentato la vicenda con dure parole. “La famiglia evita di parlare della Brexit, particolarmente a tavola, perché non vogliamo coalizzarci contro il primo ministro”.

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