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    Thailandia: assolto Denis Cavatassi, l’italiano condannato a morte

    L'uomo era stato arrestato nel 2011 con l’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio del suo socio italiano, Luciano Butti, e nel 2015 era stato condannato a morte

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 17 Dic. 2018 alle 11:38 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:25

    La Corte suprema della Thailandia ha assolto l’italiano Denis Cavatassi: l’uomo era detenuto nel carcere thailandese dal 2011 ed era stato condannato a morte nel 2016.

    “La buona notizia dell’importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi, prosciolto questa mattina di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari”,ha annunciato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.

    “Gli italiani in difficoltà all’estero devono sapere che possono sempre contare sull’assistenza e l’aiuto efficace della Farnesina. Nessuno viene lasciato solo, pur nell’inevitabile riserbo che la delicatezza di tante situazioni impone”.

    La vicenda di Denis Cavatassi, si legge in una nota pubblicata dalla Farnesina, è stata seguita fin da subito dall’ambasciata d’Italia a Bangkok che, in stretto raccordo con il Ministero degli Esteri, ha assicurato l’assistenza al connazionale e si è messa in contatto con le autorità thailandesi.

    Chi è Denis Cavatassi – Denis Cavatassi, di 51 anni, è un agronomo originario di Tortoreto, in provincia di Teramo, che risiede in Thailandia, dove vive con la moglie e una figlia.

    L’uomo era stato arrestato nel 2011 con l’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio del suo socio italiano, Luciano Butti, ucciso nel marzo dello stesso anno a Pukhet, l’isola più grande della Thailandia, dove entrambi avevano un’attività di ristorazione.

    I due erano soci di un ristorante aperto in Thailandia sull’isola di Phi Phi, dove la vittima viveva dal 1991.

    Denis si è sempre proclamato innocente . Dopo l’omicidio è stato arrestato e poi liberato su cauzione. Una volta uscito dal carcere, avrebbe avuto anche tutto il tempo di scappare, ma ha deciso di non farlo, fidandosi della giustizia e aspettando il processo.

    Nel 2015, Denis Cavatassi era stato condannato a morte dai giudici di primo grado e la sentenza è stata confermata in secondo grado nel 2017.

    TPI ha intervistato la sorella dell’uomo, Romina Cavatassi, a dicembre 2018 per avere maggiori informazioni sulla vicenda giudiziaria di Denis Cavatassi.

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