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    Crisi Ucraina, la Farnesina invita gli italiani a lasciare il Paese

    credit: ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 12 Feb. 2022 alle 14:44 Aggiornato il 12 Feb. 2022 alle 15:54

    “In considerazione dell’attuale situazione, in via precauzionale, si invitano i connazionali a lasciare temporaneamente l’Ucraina con i mezzi commerciali disponibili”. Lo segnala l’Unità di Crisi della Farnesina.

    In un’altra nota la Farnesina precisa che nel corso della riunione di coordinamento sulla situazione in Ucraina presieduta alla Farnesina dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, è stato deciso – d’intesa con le Ambasciate dell’Unione Europea presenti nel Paese – di far rientrare il personale non essenziale della nostra sede diplomatica a Kiev, che resterà in ogni caso pienamente operativa: “Nel corso della riunione di coordinamento sulla situazione in Ucraina presieduta alla Farnesina dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, è stato deciso – d’intesa con le Ambasciate dell’Unione Europea presenti nel Paese – di far rientrare il personale non essenziale della nostra sede diplomatica a Kiev, che resterà in ogni caso pienamente operativa”.

    Il governo italiano si allinea così all’indicazione già partita da Germania e Regno Unito e invita gli italiani ancora rimasti in Ucraina a lasciare il Paese. Nella mattina di oggi, sabato 12 febbraio, il governo statunitense aveva chiesto al personale delle ambasciate e ai concittadini di lasciare l’Ucraina in 48 ore.

    Anche il governo di Madrid e quello olandese invitano i connazionali a lasciare l’Ucraina, lo riferiscono i media spagnoli citando un comunicato del ministero degli Esteri. “Si consiglia agli spagnoli attualmente nel Paese di prendere seriamente in considerazione la possibilità di lasciare temporaneamente l’Ucraina attraverso i mezzi commerciali disponibili”, si legge nel comunicato.

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito l’evidenza di segnali di escalation in Ucraina da parte di Mosca: “Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un’escalation in Russia – ha detto in conferenza stampa dalle Fiji – come l’arrivo di nuove truppe sul confine con l’Ucraina”. Gli Stati Uniti temono un’invasione russa per l’inizio della prossima settimana. Uno scenario nettamente smentito da Mosca, che accusa gli americani di voler creare da giorni solo allarmismo. Intanto però la Russia ha confermato di aver avviato una riduzione del personale nelle ambasciate e nei consolati in Ucraina

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