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    Crisi Ucraina, ultime notizie. Nessuna svolta dal colloquio Biden-Putin. Berlino: la situazione della crisi in Ucraina è diventata “critica”

    Credit: ansa
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 13 Feb. 2022 alle 09:01 Aggiornato il 13 Feb. 2022 alle 15:42

    CRISI UCRAINA: COSA STA SUCCEDENDO | NEWS 13 FEBBRAIO 2022

    I venti di guerra soffiano sempre più forte sull’Ucraina, gli Stati Uniti non vedono un cambio fondamentale di scenario dopo la telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin. Per il Cremlino, Putin e Biden hanno concordato di proseguire il dialogo sulla crisi ucraina ma i due Paesi intensificano le accuse reciproche di escalation e molti Paesi europei, Italia compresa, seguono gli americani invitando i propri connazionali a partire (gli italiani presenti nel Paese sono circa 2.000). “Lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation circa la crisi ucraina”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che “ovviamente lavoriamo a mantenere aperto un canale di dialogo con Mosca. Lavoriamo tutti per una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso”.

    Gli Stati Uniti hanno nel frattempo ritirato la quasi totalità dei loro soldati rimanenti in Ucraina. Un sottomarino classe Virginia della Marina Usa – intanto – è stato intercettato dalle forze di Mosca nelle acque territoriali russe nel Pacifico. Lo riporta la Tass che cita il ministero della Difesa di Mosca.

    Si è risolto in un nulla di fatto anche il tanto atteso colloquio telefonico tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, mentre il governo ucraino invita i suoi cittadini a mantenere la calma. Lavrov assicura: nessuna intenzione di passare all’offensiva. Nel colloquio con Macron, il presidente russo parla di “speculazioni provocatorie” che potrebbero innescare un conflitto.

    UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

    Ore 15.41 – Berlino: la situazione della crisi in Ucraina è diventata “critica” – Lo ha detto una fonte governativa tedesca, alla vigilia della partenza per Kiev e per Mosca del cancelliere Olaf Scholz, che tenterà di far tornare le trattative sulla via del dialogo e della diplomazia. “La nostra preoccupazione è cresciuta – ha spiegato la fonte ai giornalisti a Berlino – e pensiamo che la situazione sia critica, molto pericolosa”.

    Ore 15.10 – Papa: “Giungono notizie molto preoccupanti, fare ogni sforzo per la pace” –  “Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, aggiungendo rivolto ai fedeli: “preghiamo in silenzio”.

    Ore 14.00 – Blinken: rischio azione russa alto –  “Nessuno dovrà sorprendersi qualora la Russia dovesse provocare un incidente che poi userà per giustificare l’azione militare che ha pianificato”. A dichiararlo, intervenendo dalle Hawaii, è stato il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Il rischio di un’azione militare russa è abbastanza alto e la minaccia abbastanza imminente” da rendere l’ordine di lasciare l’Ucraina impartito alla maggior parte del personale diplomatico americano “la cosa prudente da fare”.

    Ore 12.00 – L’Australia intanto ha l’evacuazione di tutto il personale dell’ambasciata di Kiev – Lo ha comunicato il primo ministro, Scott Morrison. L’evacuazione segue iniziative analoghe di Usa e Canada. Morrison spiega che l’Australia sposterebbe le sue operazioni a Leopoli (Lviv), città ucraina vicina ai confini con la Polonia, 540 chilometri Est di Kiev. “La situazione si sta deteriorando e sta raggiungendo uno stadio pericoloso”, aggiunge Morrison criticando “le autocratiche e unilaterali azioni della Russia”, e la Cina perché “rimane in un agghiacciante silenzio sullo spiegamento di truppe russe ai confini con l’Ucraina”.

    Ore 11.00 – Arabia Saudita, Qatar e Bahrein invitano a lasciare l’Ucraina – Arabia Saudita, Qatar e Bahrein si sono aggiunti alla lista di Paesi del Golfo Persico che hanno invitato i loro cittadini a lasciare l’Ucraina e a evitare i viaggi nel Paese, a fronte dell’intensificarsi della crisi con la Russia. Lo riferisce l’agenzia Tass. Ieri avvisi analoghi erano stati diramati da Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq.

    Ore 09.00 – Ministro della Difesa britannico: “Invasione russa altamente probabile” – “Un’invasione russa ai danni dell’Ucraina è altamente probabile e Mosca potrebbe lanciare un’offensiva in qualsiasi momento”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un’intervista al Sunday Times. Parlando della crisi ucraina, Wallace ha fatto un apparente riferimento alla Conferenza di Monaco del 1938, che consentì alla Germania nazista di annettere i territori dei sudeti in Repubblica Ceca ma non riuscì a impedire la guerra. “Potrebbe accadere che il presidente russo Vladimir Putin semplicemente spenga i suoi carri armati e si vada tutti a casa ma c’è una ventata di Monaco nell’aria da parte di qualcuno in Occidente”, ha dichiarato Wallace. Il ministro non ha specificato cosa intenda ma la dichiarazione sembrerebbe alludere all’approccio meno intransigente mostrato da alcuni Paesi dell’Unione Europea nei confronti di Mosca rispetto alla linea più dura di Washington e Londra.

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