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    Cosa è successo a Nizza

    Un riassunto semplice e chiaro di cosa è successo nella città francese la sera del 14 luglio e il giorno successivo alla strage

    Di TPI
    Pubblicato il 15 Lug. 2016 alle 19:47 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:43

    Un grosso camion bianco ha investito la folla che si era riunita a Nizza la sera del 14 luglio per assistere ai fuochi d’artificio, in occasione della festa nazionale francese che commemora la presa della Bastiglia, causando la morte di oltre 84 persone, tra cui dieci bambini. Più di duecento persone sono ferite, una cinquantina in gravi condizioni lottano tra la vita e la morte. 

    L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma secondo le autorità è stato condotto in perfetto stile jihadista e i siti legati all’estremismo islamico hanno festeggiato l’attacco.

    L’assalitore si è scagliato con il suo camion contro la folla sulla Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza, e ha aperto il fuoco contro le persone in fuga e la polizia che tentava di fermarlo, prima di essere ucciso dagli agenti.

    Le testimonianze raccolte sul luogo raccontano che il camion abbia accelerato improvvisamente e che avanzava a zig-zag per investire il maggior numero di persone. Il veicolo ha proseguito la sua corsa per oltre due chilometri a una velocità superiore ai 50 chilometri orari seminando il panico.

    L’assalitore di Nizza si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un 31enne nato in Tunisia e naturalizzato francese. Era noto alla polizia francese per alcuni reati minori, ma non all’intelligence. Padre di tre figli era depresso per il divorzio con la moglie. Secondo alcuni media tunisini proveniva da una famiglia legata all’estremismo islamico.

    All’interno del camion sono state ritrovate, oltre all’arma con la quale Bouhlel ha sparato, due fucili e una pistola di plastica e una granata finta e una carta d’identità. La polizia ha perquisito l’abitazione dove l’uomo viveva con la moglie prima della separazione e ha arrestato la donna per interrogarla. Durante il sopralluogo non sono state trovate altre armi.

    Le autorità non hanno ancora accertato se l’uomo aveva complici, come si è procurato l’arma con la quale ha sparato alla folla e se faceva parte di un’organizzazione terroristica.

    Il presidente francese François Hollande ha parlato di un attacco mostruoso e ha annunciato che diversi militari saranno dispiegati sul territorio in supporto alla gendarmeria, in particolar modo lungo i confini nazionali. Lo stato d’emergenza che vige in Francia da ormai oltre otto mesi sarà esteso di altri tre. Il termine entro il quale sarebbe dovuto scadere era il 26 luglio.

    “Questo combattimento contro il terrorismo sarà lungo perché il nemico continuerà a colpire tutti i popoli e tutti i paesi che hanno come valori essenziali la libertà”, ha dichiarato poco dopo essere atterrato a Nizza.

    L’Italia nel frattempo ha aumentato drasticamente i controlli di sicurezza al confine di Ventimiglia. Apprensione durante la giornata per la sorte di alcuni cittadini italiani dispersi. Alle 19 di venerdì 15 luglio, sono ancora tre gli italiani dispersi: una coppia di coniugi di Voghera, Angelo D’Agostino, di 71 anni e la moglie Gianna Muset, di 78, e Marinella Ravotti, di San Michele Mondovì, mentre il marito della donna è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

    La mappa del luogo dell’attentato

     

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