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    Cosa cambierà dal 19 agosto, quando la metro di Londra rimarrà aperta anche di notte

    Maurizio Carta per TPI spiega cosa cambierà per l'economia di Londra dal prossimo 19 agosto, quando la metro di Londra inizierà le sue corse notturne

    Di TPI
    Pubblicato il 18 Ago. 2016 alle 11:43 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:56

    LONDRA – Dopo 153 anni dalla sua apertura, esattamente dal lontano 1863, la metropolitana di Londra inizierà il suo servizio notturno a partire da domani, 19 Agosto 2016. Si inizierà con le due linee Victoria (blu) e Central (rossa) sulle 11 totali che costituiscono la più antica e famosa linea metropolitana del pianeta, che inizieranno col circolare di notte solo il venerdì e il sabato.

    Seguiranno in autunno altre tre linee, la Jubilee, la Northern e la Piccadilly Line. Tutte avranno una frequenza durante le ore notturne di circa dieci minuti. La Tube, come la chiamano gli inglesi, registra durante l’anno qualcosa come 1, 4 miliardi di presenze.

    La notte londinese dà lavoro a oltre 720 mila persone, contribuisce per l’8 per cento all’economia cittadina e in 15 anni potrà portare il valore di ricchezza prodotta nella capitale a circa 30 miliardi di sterline l’anno, creando ulteriori 115 mila posti di lavoro, quando tutta l’operazione sarà a regime, secondo il Centre for Economics and Business Research, riferendosi all’indotto creato dallo sblocco dell’economia notturna.

    John Dickie, della London First, un’organizzazione che raggruppa circa 300 compagnie operanti nella capitale, ha sottolineato come una liberalizzazione o quantomeno un’allargamento degli orari nella fascia notturna di attività commerciali possa portare benefici ingenti a tutta l’economia londinese che, è bene ricordare, gode già di ottima salute.

    Dickie si riferisce non solo a pub e shop notturni, ma anche gli operatori dei servizi finanziari, settore chiave dell’economia londinese, che potrebbero rivedere i loro orari di lavoro, facendo l’esempio di Singapore, dove delle banche fanno trading nelle stesse ore di Londra.

    Sulla stessa lunghezza d’onda anche Colin Stanbridge, a capo della London Chamber of commerce (la camera di commercio di Londra), sostenendo che dopo l’esito del referendum Brexit, l’allargamento della fascia oraria sia del trasporto metro che di altre attività commerciali, possa essere uno dei tanti strumenti per non perdere terreno nel settore economico.

    Opereranno oltre 100 poliziotti negli orari notturni presso le stazioni e sono stati assunti circa 500 nuovi lavoratori. Proprio quest’anno è venuto a mancare Phil Sayer, l’uomo che dava voce alla Tube dicendo ai viaggiatori di stare dietro la linea di guardia con il suo celebre “Mind the gap”. Ma sarà lo stesso: “Mind the gap”, anche di notte.

    A cura di Maurizio Carta da Londra

    LEGGI ANCHE: Le ultime corse della metro di Londra prima che parta il servizio notturno (cortometraggio)

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