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    Gli audio di Berlusconi irritano il consigliere di Zelensky: “È sotto effetto della vodka russa”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 20 Ott. 2022 alle 20:26

    “Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’effetto della vodka russa in compagnia di ‘cinque amici di Putin’ in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada”: sono arrivati anche in Ucraina gli audio registrati di nascosto del discorso fatto da Silvio Berlusconi ai deputati di Forza Italia, e non sono piaciuti a Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha twittato contrariato in italiano.

    L’ex premier aveva evitato di dire esplicitamente cosa pensa del leader di Kiev, e aveva aggiunto: “L’Ucraina ha mandato al diavolo l’accordo e ha iniziato ad attaccare le Repubbliche del Donbass. Quando è arrivato Zelensky, gli attacchi sono triplicati”. Una versione dell’escalation militare che segue la versione del Cremlino e lascia perplessi gli alleati, al punto che nella serata di ieri è dovuta intervenire Giorgia Meloni a ribadire: “L’Italia è parte della Nato, chi non concorda è fuori. A costo di non fare il governo”. La leader di Fratelli d’Italia non ha mai ritrattato il pieno appoggio a Kiev e ha visto minata la sua natura atlantista dalle posizioni filorusse dell’alleato di centrodestra. “Siamo rimasti molto amareggiati dalle parole di Silvio Berlusconi, il leader dell’importante partito italiano che da sempre dichiara la sua forte posizione euroatlantica. È stato particolarmente amaro – fa sapere l’ambasciata Ucraina a Roma commentando con LaPresse – sentire praticamente la condanna sia della scelta democratica degli ucraini che della loro eroica resistenza all’aggressore. Tutte le tesi rese pubbliche non sono altro che propaganda russa non mascherata”.

    L’ambasciata ha detto di augurarsi che quanto emerso dagli audio trapelati sia soltanto “un’opinione privata del signor Berlusconi” che “non può e non potrà essere sostenuta dal suo partito o da altre personalità e dalle forze politiche della coalizione di centrodestra”.

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