Mark Chavez, un medico di Los Angeles che aveva ammesso di aver fornito illegalmente la ketamina assunta dall’attore e star della serie tv “Friends” Matthew Perry nei mesi precedenti la sua morte avvenuta nel 2023, è stato condannato a scontare otto mesi agli arresti domiciliari e 300 ore di servizi sociali da un tribunale della California.
L’uomo figurava nell’elenco dei cinque indagati per la morte dell’attore insieme al collega Salvador Plasencia, accusato dalle autorità statunitensi di essere il principale responsabile della tragedia e che è già stato condannato a scontare 30 mesi di reclusione. La corrispondenza digitale tra i due medici, oggi entrambi radiati, è finita agli atti dei rispettivi processi. “Chissà quanto pagherà questo idiota”, scriveva Plasencia riferendosi a Perry in un messaggio inviato a Chavez e presentato in aula dall’accusa. Le fiale di ketamina fornite dai due all’attore, costate loro circa 12 dollari l’una, furono rivendute alla vittima, secondo le autorità, per circa duemila dollari.
Tra gli indagati figurano anche l’assistente personale della star, un intermediario e Jasveen Sangha, soprannominata “la regina della ketamina”, che avrebbe venduto a Matthew Perry l’ultima fiala che gli è stata fatale. La star della serie tv “Friends” fu trovata priva di vita nella sua jacuzzi nell’ottobre 2023 dopo aver assunto la sostanza anestetica. Nelle sue memorie pubblicate nel 2022, l’attore aveva rivelato di aver combattuto per anni contro le dipendenze, sottoponendosi ad almeno 65 sedute di disintossicazione, spendendo oltre nove milioni di dollari e sottoponendosi anche a diversi interventi chirurgici, tra cui uno al colon.
Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
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