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    Quali sono le città più pericolose del mondo

    Secondo i dati di Igarapé Institute, un think-tank brasiliano, 43 delle 50 città più pericolose del mondo e otto dei primi dieci paesi, si trovano in America Latina

    Di TPI
    Pubblicato il 6 Apr. 2017 alle 12:21 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:05

    La cocaina è coltivato soprattutto in Sud America, e venduta nel più grande mercato del mondo, gli Stati Uniti, attraverso l’America centrale e i Caraibi. Le vie del traffico di droga passano per la Colombia, El Salvador, Honduras e Guatemala e Messico. Non c’è da stupirsi, quindi, che l’America Latina resta la regione più violenta del mondo nonostante non vi siano conflitti in corso.

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    Secondo il settimanale The Economist, che cita i dati di Igarapé Institute, un think-tank brasiliano, 43 delle 50 città più pericolose del mondo l’anno scorso, e otto dei primi dieci paesi, si trovano proprio in America Latina e nei Caraibi. I conflitti tra bande rivali, la corruzione e le istituzioni pubbliche deboli favoriscono alti livelli di violenza. 

    El Salvador si riconferma il paese più violento del mondo, e la sua capitale, San Salvador, è la città più pericolosa in assoluto. San Pedro Sula, in Honduras, che per anni è stata in cima alla classifica, ora è al terzo posto.

    Acapulco, località balneare messicana, ha registrato 108 omicidi per 100mila persone nel 2016, facendole guadagnare il secondo posto dietro San Salvador. Il tasso complessivo di omicidi in Messico è passato da 14,1 omicidi per 100mila persone a 17. 

    Il Brasile, il secondo più grande consumatore di cocaina al mondo, ospita la metà di tutte le città in classifica. Nel 2016 il tasso di omicidi è sceso nelle grandi città, ma è aumentato in quelle più piccole. In città come Maraba e Viamão, gli omicidi sono aumentati del 20 per cento in un anno, mentre a San Paolo, la città più popolosa del Brasile, gli omicidi sono diminuiti del 55 per cento negli ultimi due anni.

    In generale il tasso di omicidi nazionale è sceso da 29 uccisioni per 100mila abitanti nel 2014 a 27 nel 2015. In termini assoluti, che tengono conto della sua vasta popolazione, il Brasile rimane la capitale globale degli omicidi: nel 2015 sono state uccise 56.212 persone. 

    Solo due paesi al di fuori dell’America Latina “vantano” la presenza di alcune delle loro città nella top 50: gli Stati Uniti e Sudafrica. Le statunitensi Detroit, New Orleans, St Louis e Baltimora compaiono nella lista, con tassi di circa dieci volte superiori alla media nazionale di 4,9 omicidi ogni 100mila persone.

    Le due città del Sudafrica in classifica sono Nelson Mandela Bay e Buffalo City. 

    La mappa (Credit: The Economist): 

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