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    Cina, autista si lancia nel lago con il pullman: morti annegati 21 liceali

    Foto di archivio
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 14 Lug. 2020 alle 19:04 Aggiornato il 14 Lug. 2020 alle 22:21

    Strage di ragazzi in Cina. Martedì scorso l’autista di un bus di cinquantadue anni di età e divorziato ha fatto deliberatamente finire in un lago il mezzo che stava guidando, carico di molti giovani che tornavano dal liceo dopo l’esame di maturità.

    In un primo momento, complici alcune omissioni da parte delle autorità cinesi, si era parlato di un incidente stradale poi la verità: la tragedia, avvenuta nella provincia cinese sudorientale del Guizhou, è stata premeditata dall’uomo alla guida del mezzo. In base alle ricostruzioni della tragedia, l’autista avrebbe deciso di compiere la strage per vendetta contro le istituzioni del posto, colpevoli di stare per procedere con l’abbattimento della sua casa senza avergli ancora trovato un alloggio alternativo.

    Alla base del rancore dell’uomo contro la società vi era anche il fatto che i funzionari del Guizhou avevano corrisposto al conducente, quale indennizzo per l’esproprio dell’immobile, la somma di 72 mila yuan (circa 10mila euro), dallo stesso giudicata insoddisfacente. Nonostante le continue lamentele dell’uomo, le autorità si sarebbero sempre limitate ad assicurargli che avrebbero studiato il suo caso personale, senza però mai “aiutarlo”.

    Di conseguenza, in preda alla rabbia e allo sconforto, l’uomo, la mattina del 7 luglio, ha fatto la sua ultima telefonata ai funzionari locali per esternare ancora le sue lamentele e, a fronte dell’ennesima rassicurazione, ha deciso di mettere in atto il piano omicida: ha rinunciato al giorno di riposo e si mette alla guida del pullman. Prima però si ferma per acquistare una bevanda di baijiu, un liquore ricavato dal sorgo, e la beve durante tutta la mattinata di lavoro. Alle 12,09 l’autista, ormai ubriaco, fa salire sul bus 36 persone, in maggioranza ragazzi usciti dal liceo dopo avere sostenuto gli esami di maturità. Alle 12,12 il conducente, mentre passa accanto a un lago artificiale, progressivamente rallenta, fino a uscire fuori strada e a fare precipitare in acqua il veicolo. Oltre all’uomo muoiono annegati 21 suoi passeggeri, tutti liceali.

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