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    Iraq, la campagna per Mosul potrebbe cominciare a ottobre

    Le forze irachene saranno pronte per lanciare l'offensiva per riprendere la capitale dell'Isis alla fine del mese prossimo

    Di TPI
    Pubblicato il 20 Set. 2016 alle 12:37 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:05

    Un generale delle forze armate americane ha dichiarato lunedì 19 settembre 2016 che l’operazione dell’esercito iracheno per riprendere Mosul, capitale irachena dell’Isis, potrebbe cominciare già il mese prossimo.

    Il generale della marina Joseph Dunford, presidente dello Stato maggiore congiunto, ha riferito ai giornalisti che la scelta finale sulla tempistica spetterà comunque al primo ministro iracheno Haider al-Abadi.

    Dunford ha dichiarato che il ruolo degli Stati Uniti è quello di aiutare gli iracheni a mettere in campo le forze offensive e di sostegno necessarie all’operazione e che questo obiettivo sarà raggiunto in ottobre, dopo di che l’inizio effettivo dell’offensiva sarà una decisione politica in capo ad Abadi.

    Mosul è il centro urbano più grande in mano ai miliziani estremisti, la sua popolazione prima dell’avvento del sedicente Stato islamico si aggirava intorno ai due milioni.

    Fu in effetti proprio dalla Grande moschea di Mosul che Abu Bakr al-Baghdadi proclamò il califfato nel 2014.

    Il Pentagono ritiene che la battaglia per Mosul sarà complicata e che per questo debba essere pianificata con molta attenzione. L’Isis potrebbe ritirarsi da alcune zone solo per serrare i ranghi in altre aree.

    Abadi ha promesso di riprendere la città entro la fine dell’anno e in più occasioni è stato annunciato che la campagna potrebbe cominciare nella seconda metà di ottobre.

    Lunedì, il presidente americano Barack Obama ha dichiarato che la sua amministrazione intende chiedere al Congresso di incrementare gli aiuti destinati alla ricostruzione di Mosul dopo l’espulsione dell’Isis.

    Parlando ai giornalisti dopo un incontro con Abadi, Obama ha detto che spera ci siano progressi entro la fine del 2016 ma ha ammesso che si tratta di una sfida difficile.

    “Sarà una dura battaglia. Mosul è una grande città e l’Isis è profondamente radicato al suo interno”.

    Abadi intanto ha annunciato l’avvio di un’operazione militare per sottrarre all’Isis Shirqat, una cittadina sul fiume Tigri a circa 100 chilometri da Mosul.

    Shirqat è circondata dalle truppe irachene e dalle milizie sciite alleate e si pensa che al suo interno ci siano decine di migliaia di civili che necessitano di assistenza umanitaria.

    Le operazioni in diverse aree del paese per sottrarre all’Isis i suoi bastioni dovranno preparare la strada per l’offensiva più importante, quella appunto sulla seconda città dell’Iraq, Mosul.

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